Ritrovati i resti dell'aereo sul quale viaggiava Emiliano Sala

La scoperta nel Canale della Manica: rinvenuta la fusoliera del velivolo sul fondo del mare. Non ci sono più speranze per il calciatore 28enne.

Ora non sembrano davvero esserci più speranze.

Intorno alle 9 di domenica 3 febbraio nel Canale della Manica sono stati ritrovati i resti dall’aereo che lo scorso 21 gennaio trasportava il calciatore Emiliano Sala da Nantes a Cardiff e che era scomparso dai radar facendo perdere le proprie tracce. Come riferisce SportMediaset nello specifico sarebbe stata rinvenuta la fusoliera del velivolo sul fondo del mare. A fare la scoperta una delle imbarcazioni impegnata nelle ricerche su incarico della famiglia e di alcuni amici dell’attaccante argentino di origini italiane (il finanziamento di queste nuove operazioni è arrivato anche da una ‘colletta’ on line).

Al momento non sono stati trovati i corpi di Sala e del pilota David Ibbotson. Le famiglie dei due hanno comunque già ricevuto la triste notizia.

La ripresa delle ricerche

Alcuni giorni dopo la sciagura le autorità avevano interrotto le ricerche ma mercoledì 30 gennaio su una spiaggia francese vicino a Surainville erano stati rinvenuti i resti di un aereo. Lo aveva comunicato la struttura investigativa del Dipartimento dei trasporti britannico.

Non chiarendo tuttavia se si trattasse del Piper Malibu utilizzato da Emiliano Sala. Così le autorità inglesi si sono messe nuovamente all’opera supportando la famiglia della punta che non si era arresa continuando a impegnarsi nelle ricerche. Portate avanti sotto la superficie del mare grazie alla tecnica sonar (ossia l’utilizzo della propagazione del suono per rilevare la presenza di determinati oggetti). Ora tutto è proprio finito, anche per i parenti del giocatore 28enne.