Sinisa Mihajlovic, il primario: "Verona non sarà episodio isolato"

Secondo il primario la presenza di Sinisa Mihajlovic in panchina a Verona "non sarà un episodio isolato"

La partita tra Verona e Bologna alla stadio Bentegodi si è conclusa con un pareggio.

Il protagonista indiscusso della serata, però, è stato Sinisa Mihajlovic, allenatore del Bologna che poco tempo fa aveva annunciato di essere affetto da una forma di leucemia, motivo per cui avrebbe iniziato subito i cicli di cure. Presente alla partita, l’allenatore ha seguito e sostenuto la propria squadra per quasi tutto il match.

Mihajlovic in panchina, le dichiarazioni del primario

Arrivato a Verona nel pomeriggio, Sinisa Mihajlovic si è seduto in panchina ben due ore prima del fischio di inizio, con il cappellino, la mascherina e la tuta.

Una scena che ha inevitabilmente commosso tutti i tifosi, e non solo. Un vero e proprio “guerriero”, così come lo ha definito la moglie, che non ha voluto abbandonare la squadra in occasione della prima partita di campionato. Attento e scrupoloso ha seguito tutti i consigli dei medici, evitando lo spogliatoio e lasciando la panchina pochi minuti prima della fine del match, per poi rientrare in tarda serata in ospedale.

Devo dare merito al paziente, che ancora una volta è stato scrupoloso e si è attenuto perfettamente alle raccomandazioni e posso anche ritenere che quello che è avvenuto ieri non sia un episodio isolato e mi riferisco alla possibilità di essere in campo“, ha affermato il professor Michele Cavo, primario di Ematologia del Sant’Orsola di Bologna, dove è ricoverato Sinisa Mihajlovic. “Per contro ci saranno altri momenti, quando seguirà altri cicli di terapie, in cui questo, invece, non sarà possibile“, sottolinea il primario.

Un vero e proprio esempio, Sinisa Mihajlovic, che secondo il professor Michele Cavo, dimostra come “dopo 40 giorni puoi ricominciare a fare quello che facevi prima, puoi iniziare il percorso pianificando il futuro professionale a breve termine, sapendo che la malattia non ti ha messo in ginocchio, sei in grado di risollevarti e ricominciare il tuo cammino“. Una decisione ben ponderata, presa per via del “forte desiderio del paziente, con rischi sufficientemente contenuti” e “”a fronte di un sicuro beneficio psicologico“.

Per non dimenticare, poi “l’importanza del messaggio che si poteva trasmettere” anche alle altre persone che affrontano una malattia simile.

Il messaggio social della moglie

Una presenza importante, quella dell’allenatore del Bologna, che ha inevitabilmente riempito di gioia i tifosi e soprattutto i famigliari di Mihajlovic. Tra questi la moglie del tecnico serbo, che ha postato sul proprio profilo Instagram una foto che li ritrae sorridenti, suscitando immediatamente gli apprezzamenti del popolo del web.

I guerrieri si riconoscono da lontano My love“, ha scritto la moglie a corredo della foto. E la presenza di Mihajlovic in panchina ne è una chiara dimostrazione.