Roma, 2 ago. (Adnkronos) – "L’orologio della stazione di Bologna segna ancora le 10.25: l’ora dell’esplosione che uccise 85 persone e ne ferì oltre 200. Una delle pagine più drammatiche della nostra Repubblica. Non fu un gesto isolato, ma parte di una strategia eversiva. Oggi, dopo decenni di indagini, fra depistaggi e battaglie civili, le sentenze della magistratura hanno fatto chiarezza: la strage fu di matrice neofascista, realizzata con la complicità di ambienti legati ai Servizi segreti deviati.
Ricordare il 2 agosto significa ribadire da che parte stare: dalla parte della democrazia, della giustizia, della verità. Non è solo memoria. È responsabilità collettiva". Così in un post su Instagram Debora Serracchiani, responsabile Giustizia nella segreteria nazionale del Pd.