Strage di Erba, per l'avvocato le nuove prove sono incompatibili con la presenza dei coniugi

"Ci sono tre consulenze che descrivono una dinamica dei fatti completamente diversa da quella della sentenza" afferma il legale

L’avvocato di Olindo Romano sostiene che le nuove prove emerse nel procedimento dimostrano che era impossibile per il suo assistito e la moglie trovarsi sul luogo della strage.

Prove incompatibili

Fabio Schembri, avvocato di Olindo, insieme con Nico D’Ascola sostiene al termine della seconda udienza in merito al processo di revisione a carico dei coniugi Romano: “Ci sono tre consulenze che descrivono una dinamica dei fatti completamente diversa da quella della sentenza e rendono incompatibili Olindo e Rosa come colpevoli”.

La strage di Erba

L’11 dicembre 2006 Raffaella Castagna, il suo bambino Youssef, Paola Galli, madre di Raffaella, e la vicina di casa Valeria Cherubini vennero brutalmente uccisi a Erba, in provincia di Como. Accusati della strage furono i coniugi Olindo Romano e Rosa Bazzi, vicini di casa di Castagna. I due vennero condannati all’ergastolo nel 2011.

Oggi si è tenuta una nuova udienza in cui la difesa ha dovuto dimostrare la presenza di nuove prove mai considerate nei tre gradi di giudizio.

Starà poi ai giudici della Corte d’Appello decidere se aprire la revisione del processo oppure confermare la condanna all’ergastolo.