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Taglio dei tassi BCE nel 2024: quali saranno gli effetti?

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L'impatto del primo taglio dei tassi BCE del 2024 sui mutui variabili e fissi. Uno studio rivela come potrebbero cambiare le rate e le opportunità di surroga per i mutuatari

La BCE si prepara oggi a intervenire sui tassi con un possibile taglio di 25 punti base, influenzando i mutui e le rate che milioni di persone pagano regolarmente.

Taglio dei tassi BCE nel 2024: quali saranno gli effetti?

Facile.it ha calcolato che un taglio di 25 punti base potrebbe ridurre di 18 euro la rata media di un mutuo variabile. Negli ultimi due anni, chi ha sottoscritto un mutuo medio di 126.000 euro in 25 anni (LTV 70%) ha visto un aumento delle rate di oltre il 60%; un calo significativo richiederà quindi tempo.

Analizzando i Futures sugli Euribor, la rata mensile, che a maggio 2024 era di 747 euro, potrebbe scendere di circa 37 euro entro fine anno e di 55 euro entro giugno 2025. Indici più vantaggiosi sono previsti per i mutui green a tasso fisso (per immobili in classe A o B) con tassi Tan a partire da 2,65% e rate mensili di 574 euro.

Tassi Bce, arriva il primo taglio 2024: cosa cambiera?

Il calo dei tassi fissi offre anche un’opportunità per chi vuole surrogare il finanziamento; i migliori tassi di surroga partono da 3,05%, corrispondenti a una rata di 600 euro, che può scendere a 578 euro in caso di surroga green.

Un’operazione di surroga per il mutuo medio variabile, arrivato a maggio 2024 a 747 euro, potrebbe ridurre la rata di 147 euro al mese. Anche se il calo dei tassi variabili non sarà immediato, le attuali condizioni di mercato sono favorevoli per passare dal variabile al fisso, ottenendo tassi migliori. Secondo l’osservatorio di Facile.it, le richieste di finanziamenti sono aumentate del 17% nei primi quattro mesi del 2024. Per un mutuo standard di 126.000 euro in 25 anni (LTV 70%), i tassi fissi partono da un Tan del 2,87%, con una rata mensile di 589 euro.