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Tensioni a Torino durante il Salone del libro: manifestazione per Gaza

Manifestazione a Torino per Gaza durante il Salone del libro

Un presidio per Gaza genera conflitti tra manifestanti e forze dell'ordine a Torino.

Un presidio che scuote il Salone del libro

Durante la recente edizione del Salone del libro di Torino, si sono verificate tensioni significative tra i manifestanti e le forze dell’ordine. Un gruppo di attivisti, riunito sotto il comitato “Torino per Gaza”, ha organizzato un presidio per esprimere solidarietà alla popolazione di Gaza, in un momento di grande crisi e conflitto.

La manifestazione ha attirato l’attenzione non solo dei partecipanti, ma anche dei visitatori del Salone, creando un clima di incertezza e preoccupazione.

La reazione delle forze dell’ordine

Quando i manifestanti si sono avvicinati alla cancellata del Salone, hanno improvvisato una ‘battitura’, un gesto simbolico di protesta che ha portato alla divelgazione di alcuni pannelli. Questo atto ha immediatamente attirato l’attenzione delle forze dell’ordine, in particolare del reparto mobile della polizia, che si è mossa rapidamente per contenere la situazione. Gli agenti hanno cercato di fare indietreggiare i manifestanti, creando un momento di alta tensione che ha messo in evidenza le difficoltà nel gestire le manifestazioni in un contesto così affollato e significativo come quello del Salone del libro.

Chi sono i protagonisti della protesta

Alla mobilitazione hanno partecipato diversi gruppi, tra cui attivisti del Collettivo universitario autonomo, di Potere al popolo e di Rifondazione comunista. Questi gruppi hanno unito le forze per portare avanti un messaggio di pace e giustizia, sottolineando l’importanza di non dimenticare le crisi umanitarie che affliggono il mondo. La loro presenza al Salone del libro non è stata solo un atto di protesta, ma anche un tentativo di sensibilizzare il pubblico su temi di rilevanza globale, come la situazione a Gaza, che spesso viene trascurata nei dibattiti pubblici.