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Proteste esplodono in California, Trump invia la Guardia Nazionale: "Autorità inette"

Trump California

Scontri tra polizia e manifestanti contro i raid sull’immigrazione proseguono fino all’alba: Trump aumenta la pressione sulla California.

Le tensioni in California si sono ulteriormente aggravate a Los Angeles, dove proteste contro i raid sull’immigrazione sono sfociate in scontri con le forze dell’ordine. La situazione, che ha visto confronti accesi protrarsi fino alle prime ore del mattino, ha spinto il presidente Trump a intensificare la sua pressione sul governo locale, accusandolo di incapacità nel gestire l’ordine pubblico e chiedendo l’intervento della Guardia Nazionale.

Tensione a Los Angeles: scontri dopo le operazioni ICE, Trump mobilita la Guardia Nazionale

Venerdì si sono verificati scontri a Los Angeles in seguito a una serie di operazioni condotte dall’Immigration and Customs Enforcement (ICE) in diversi punti della città. Secondo quanto riportato dalla CBS, partner statunitense della BBC, le incursioni hanno interessato aree come Westlake e la zona meridionale di Los Angeles.

Nel corso della settimana, le autorità hanno effettuato 118 arresti legati a queste operazioni, 44 dei quali soltanto nella giornata di venerdì. Il governatore della California, Gavin Newsom, ha definito i raid “crudeli”, criticando duramente l’azione federale.

Sabato, un’altra manifestazione è scoppiata nella città di Paramount, presumibilmente in risposta a un nuovo intervento dell’ICE. Secondo lo sceriffo della contea di Los Angeles, Robert Luna, circa 400 persone hanno preso parte alla protesta. Le forze dell’ordine hanno poi sciolto l’assembramento dichiarandolo illegale, cercando di evitare l’uso della forza.

Solitamente, la Guardia Nazionale — una forza di riserva con competenze statali — viene attivata su richiesta del governatore. Tuttavia, secondo quanto riferito dall’ufficio del governatore Newsom all’agenzia Associated Press, il presidente Trump ha invocato una norma che consente di assumere il controllo diretto della Guardia Nazionale, ponendola sotto comando federale.

Questa disposizione può essere attivata solo in circostanze specifiche, come un’invasione, una ribellione o l’impossibilità di far rispettare le leggi federali con i mezzi ordinari. Resta però incerto, al momento, se il presidente possa dispiegare le truppe senza il consenso del governatore, secondo i limiti previsti dalla normativa vigente.

Trump invia la Guardia Nazionale in California: “Autorità inette”

Il procuratore ad interim degli Stati Uniti per il Distretto Centrale della California ha dichiarato al New York Times che il ricorso alla Guardia Nazionale è indispensabile per ripristinare l’ordine. Ha sottolineato che lo Stato ha la responsabilità di garantire la sicurezza pubblica, ma attualmente non riesce a farlo efficacemente a Los Angeles.

“Il Governatore della California, Gavin ‘Newscum’, e il sindaco di Los Angeles, Karen Bass, non riescono a fare il loro lavoro, cosa che tutti sanno, allora il governo federale interverrà e risolverà il problema delle rivolte e dei saccheggiatori nel modo giusto!”. Lo ha scritto Donald Trump su Truth.

Il presidente ha ordinato l’invio di 2000 membri della Guardia Nazionale per contrastare quella che ha definito un’illegalità ormai fuori controllo. È previsto che le truppe arrivino entro 24 ore.

Il governatore democratico della California, Gavin Newsom, ha replicato su X spiegando che il governo federale sta mobilitando la Guardia Nazionale non a causa di una reale carenza nelle forze dell’ordine, ma per motivi di spettacolarizzazione politica. Newsom ha invitato a non assecondare questa provocazione, esortando a evitare la violenza e a mantenere un atteggiamento pacifico.

Il segretario statunitense alla Difesa, Peter Hegseth, ha comunicato tramite un post su X che, qualora le violenze dovessero proseguire, anche i marines dislocati a Camp Pendleton, la base militare in California, saranno messi in stato di allerta e pronti a intervenire.

“Gli assalti di una folla violenta sull’Ice (Immigration and Customs Enforcement, n.d.r.) e sulle agenzie federali hanno lo scopo di impedire la rimozione di stranieri clandestini criminali dal nostro suolo: una invasione pericolosa favorita da cartelli criminali (anche detti organizzazioni terroristiche straniere) e un enorme RISCHIO PER LA SICUREZZA NAZIONALE“.  

Il segretario alla Difesa ha inoltre affermato che, sotto la presidenza di Trump, la violenza e la distruzione contro agenti e strutture federali non saranno tollerate, definendo questa posizione come una questione di buon senso. Ha specificato che il Dipartimento della Difesa sta procedendo con la mobilitazione immediata della Guardia Nazionale per supportare l’applicazione della legge federale a Los Angeles.