Vaccini, scorte finite nel Lazio: stop alle farmacie e richiami a rischio

Il Lazio è alle prese con la mancanza di scorte di vaccini: la somministrazione nelle farmacie slitta a maggio e i richiami sono a rischio.

Regione Lazio sta esaurendo le scorte di vaccini, cosa che rischia di compromettere la campagna vaccinale, che qui procede spedita, e le sommnistrazioni dei richiami.

Regione Lazio sta esaurendo i vaccini

Ciò è dovuto al taglio delle forniture da parte di AstraZeneca e alle poche dosi che giungeranno a fine aprile da Johnson & Johnson. Le dosi assicurate in più dalla Pfizer non basano a colmare il gap e i magazzini si stanno svuotando in fretta. Per questo l’assessore alla Sanità D’Amato ha affermato che il proposito del governo di raggiungere 500 mila somministrazioni al giorno non è raggiungibile entro la fine di aprile: “Mancano le fialette, siamo preoccupati“.

A causa della mancanza di dosi slitterà almeno a maggio l’avvio delle somministrazioni nelle mille farmacie laziali che hanno aderito alla chiamata della Regione. Allo stesso modo si blocca anche l’apertura dei cinque nuovi hub negli studios di Cinecittà, nel piazzale della Croce di Tor Vergata, negli spazi dell’outlet di Valmontone, nell’Auditorium della tecnica di Confindustria all’Eur e in via Quirino Majorana.

Oltre a ciò scoppia anche l‘emergenza delle seconde dosi.

Da una parte le task force che vaccinano a domicilio avranno fiale sufficienti per almeno una settimana, mentre nei grandi hub il richiamo rischia di essere compromesso: “Noi stiamo cercando di preservare il più possibile le prenotazioni già effettuate. Ma è dura“.