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Monumento in memoria di Matteotti vandalizzato: reazioni politiche e indagini avviate

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Vandalismo contro la memoria storica: danneggiata la lapide del monumento dedicato a Giacomo Matteotti a Roma.

Il monumento dedicato a Giacomo Matteotti è stato vandalizzato nella mattinata di oggi, suscitando preoccupazione e sdegno nella comunità. Questo gesto danneggia non solo una struttura simbolica, ma anche la memoria di una figura storica. Sono in corso le indagini per individuare i responsabili e comprendere le ragioni di questo atto vandalico che offende il patrimonio culturale e la storia legata al deputato socialista.

Vandalizzato il monumento dedicato a Matteotti: l’intervento della politica

“Esprimo sdegno per quanto accaduto quest’oggi al monumento in ricordo di Giacomo Matteotti. Danneggiare la lapide di un italiano caduto per la libertà di tutti noi è un atto grave. Un attacco alla sua memoria che abbiamo l’obbligo di condannare”, ha dichiarato il vicepremier Antonio Tajani.

Il presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana, ha espresso la sua ferma condanna per l’atto vandalico al monumento dedicato a Giacomo Matteotti sul Lungotevere Arnaldo da Brescia a Roma, definendolo un gesto vile e uno sfregio alla memoria di un deputato che ha sacrificato la vita per il coraggio delle sue idee e la sua incrollabile fedeltà alla democrazia. Ha ricordato che alla Camera la memoria di Matteotti è viva e simbolicamente rappresentata dallo scranno riservatogli lo scorso anno, da cui il deputato denunciò, il 30 maggio 1924, le violenze e i brogli fascisti.

La premier Meloni non ha ancora rilasciato commenti in merito. Sulla questione, la nipote di Giacomo Matteotti, Elena Matteotti, ha condiviso un commento all’ANSA.

Mi aspettavo in primis un gesto della presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Le avevo già chiesto di esprimersi un anno fa quando è cominciato il centenario. Sarebbe un atto doveroso, quello che tutti ci aspettiamo”.

Vandalizzato il monumento dedicato a Matteotti: indagini in corso

La lapide in marmo posta davanti al monumento dedicato a Giacomo Matteotti, deputato socialista rapito e ucciso nel 1924 da una squadra fascista, è stata danneggiata. La scoperta è stata fatta nella mattinata di lunedì 21 luglio. Sul posto, sul Lungotevere Arnaldo da Brescia, sono intervenuti i carabinieri della stazione Roma Flaminia, che hanno effettuato un sopralluogo e i rilievi tecnico-scientifici, avviando immediatamente le indagini sull’accaduto.

Il sindaco Roberto Gualtieri ha definito il gesto “vigliacco e inaccettabile“, sottolineando come Roma condanni con fermezza lo sfregio alla memoria di uno dei simboli più importanti dell’antifascismo e della democrazia. Ha inoltre annunciato che sarà avviato un restauro immediato della targa e si è detto fiducioso che le forze dell’ordine possano identificare i responsabili.

Anche il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, recatosi al monumento per verificare i danni, ha espresso il proprio sdegno e la vicinanza del ministero alla figura di Matteotti, definendo l’atto vandalico un grave colpo a un luogo della memoria civile condivisa. Ha ribadito che episodi di questo tipo non devono essere sottovalutati, evidenziando il dovere collettivo di rispetto verso una delle figure fondamentali della coscienza democratica italiana. Infine, ha assicurato la collaborazione del ministero per il ripristino del monumento e si è detto fiducioso nel lavoro delle forze dell’ordine per fare piena luce sull’accaduto.