> > Venezuela cerca alleati militari per contrastare l'espansione della presenza ...

Venezuela cerca alleati militari per contrastare l'espansione della presenza statunitense

venezuela cerca alleati militari per contrastare lespansione della presenza statunitense 1761998342

Nicolás Maduro Richiede Supporto Militare da Russia, Cina e Iran Mentre le Tensioni con gli Stati Uniti Aumentano

Il contesto geopolitico del Venezuela è in continua evoluzione. Il presidente Nicolás Maduro ha intensificato le richieste di assistenza militare a livello internazionale. Le tensioni con gli Stati Uniti, che hanno aumentato la loro presenza nella regione caraibica, hanno spinto Maduro a cercare supporto da potenze alleate come Russia e Cina.

Richieste militari a Mosca

Documenti governativi statunitensi recenti hanno svelato che Maduro ha inviato una lettera al presidente russo, Vladimir Putin, per richiedere un potenziamento delle capacità difensive del Venezuela. In particolare, il presidente ha chiesto la fornitura di 14 batterie di missili e la riparazione di alcuni caccia Sukhoi Su-30MK2 già acquisiti in precedenza. Questi aerei sono considerati fondamentali per la difesa aerea del paese.

Dettagli del supporto richiesto

La missiva, consegnata dal ministro dei Trasporti venezuelano, Ramón Celestino Velásquez, durante una visita a Mosca, sottolinea l’importanza dei caccia Su-30 come deterrenti contro le minacce esterne. Inoltre, il presidente Maduro ha richiesto la ristrutturazione di otto motori e cinque sistemi radar, oltre a un supporto logistico non specificato. È stata evidenziata anche la necessità di un piano di finanziamento a medio termine di tre anni con il conglomerato statale russo Rostec.

Strategie congiunte con la Cina e l’Iran

Oltre alla Russia, il presidente venezuelano Maduro si è rivolto al presidente cinese Xi Jinping, richiedendo una cooperazione militare più ampia per contrastare la crescente pressione degli Stati Uniti. In una lettera, Maduro ha sottolineato l’importanza di accelerare la produzione di sistemi radar da parte delle aziende cinesi, evidenziando la gravità della situazione e l’eventualità di un’azione militare da parte degli Stati Uniti.

Collaborazioni con l’Iran

Maduro ha anche contattato l’Iran per ottenere droni da sorveglianza, dispositivi di disturbo GPS e altre attrezzature per la guerra elettronica. Durante una recente visita a Teheran, il ministro Velásquez ha coordinato l’invio di attrezzature militari e droni, evidenziando la necessità di equipaggiamenti di rilevamento passivo e droni con una portata di 1.000 km.

Tensioni con gli Stati Uniti

La situazione è ulteriormente complicata dalla recente presenza dell’USS Gerald Ford, il più avanzato portaerei della Marina degli Stati Uniti, schierato nel Mar dei Caraibi. Questa manovra è stata interpretata da Maduro come una provocazione diretta, alimentando le sue preoccupazioni riguardo a un potenziale intervento militare statunitense. Le operazioni navali statunitensi hanno già portato a incidenti mortali in acque venezuelane, aumentando le tensioni nella regione.

La posizione di Maduro, mentre cerca di rafforzare le relazioni con potenze straniere, riflette il tentativo di mantenere il controllo e la sovranità del suo governo di fronte a crescenti minacce esterne. Tuttavia, esperti avvertono che la Russia, già impegnata nel conflitto in Ucraina, potrebbe avere capacità limitate di supporto a Caracas, limitando l’efficacia delle richieste di Maduro.

In un contesto geopolitico complesso, il futuro del Venezuela appare incerto. Il presidente sta cercando alleanze strategiche per fronteggiare una crisi interna e un panorama internazionale sempre più ostile.