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Robot e AI per i farmaci nelle carceri, a Pavia progetto-pilota

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Milano, 1 ago. (askanews) - Portare robotica e intelligenza artificiale nelle carceri per rendere più efficiente e sicura la somministrazione dei farmaci all'interno degli istituti penitenziari. Il progetto sperimentale guidato dalla Asst di Pavia è partito con una prima analisi dei dati: l'obie...

Milano, 1 ago. (askanews) – Portare robotica e intelligenza artificiale nelle carceri per rendere più efficiente e sicura la somministrazione dei farmaci all’interno degli istituti penitenziari. Il progetto sperimentale guidato dalla Asst di Pavia è partito con una prima analisi dei dati: l’obiettivo è trasferire nelle carceri di Pavia, Voghera e Vigevano le competenze acquisite in anni di ‘logistica 4.0’ negli otto presidi ospedalieri del territorio.

Michele Brait, direttore generale Asst di Pavia. “Questo tipo di intervento migliorerà assolutamente l’assistenza sanitaria all’interno delle carceri. La possibilità di avere una chiara correlazione con un software, che identifica bene e in modo preciso quello che il medico ha prescritto e che assegna in modo chiaro agli infermieri le indicazioni di preparazione, e l’aver automatizzato il processo ha ridotto tantissimo l’errore umano e le conseguenze negative che ci possono essere su una errata somministrazione”.

L’esperienza nel Pavese ha permesso di testare il sistema, con risultati tangibili in termine di efficienza, riduzione del rischio clinico e dei costi. Ora c’è la volontà di estendere il servizio anche al di fuori degli ospedali. “È oggi impensabile parlare con i miei infermieri e dirgli di tornare indietro con questo sistema: ha aumentato la produttività e ha liberato risorse rispetto a tutta una serie di adempimenti che altrimenti gli infermieri avrebbero dovuto fare perché è stato trasferito questo onere di preparazione all’esterno”.

La sperimentazione nelle carceri parte grazie alla partnership con Deenova, società controllata dal fondo di private equity Hig Capital, che ha messo a disposizione gratuitamente la sua tecnologia. Giorgio Pavesi, presidente e amministratore delegato di Deenova, evidenzia le componenti tecniche del sistema. “La tecnologia informatica, il software che è il cuore del sistema è ciò che permette di gestire le informazioni e la loro tracciabilità”.

“E poi – ha aggiunto – ci sono tecnologie robotizzate che sostituendosi all’infermiere, ma governate dall’infermiere, preparano la terapia: sono robot che prendono la singola dose di farmaco e allestiscono la terapia personalizzata per ogni paziente, identificandola tramite codici a barre”. Senza dimenticare la possibilità di raccogliere informazioni fondamentali. “L’altro beneficio, oltre a quello dell’efficienza operativa, è la conoscenza dei dati. La conoscenza è governo: i consumi, l’appropriatezza della terapia, il poter controllare che un farmaco non confligga con un altro farmaco prescritto. Questo è il potere dei dati che, utilizzati da un sistema di business intelligence e intelligenza artificiale all’interno di questi software, permette di dare vari tipi di informazioni”. Come alert per i medici e informazioni logistiche per avere un controllo puntuale dell’organizzazione e dei costi. Evitando gli sprechi e governando la spesa.