Vulcano La Soufriere ancora in eruzione: isola di Saint Vincent ricoperta dalla cenere

Saint Vincent in questi giorni sta fronteggiando l'eruzione del vulcano La Soufriere, numerose le conseguenze e i rischi di nuove eruzioni

È spaventosa la situazione che in questi giorni sta coinvolgendo le isole caraibiche e in particolare l’isola di Saint Vincent, dove il 9 aprile, il vulcano La Soufriere ha cominciato la sua eruzione.

La situazione a Saint Vincent

Non è destinata ad arrestarsi in breve tempo l’attività del vulcano La Soufriere, che dopo aver cominciato la sua eruzione il 9 aprile, continua ad emettere forti boati.

L’esplosione avvenuta all’interno del vulcano, ha causato un forte tremore del suolo, ma ha anche emesso moltissima cenere e così adesso l’isola è completamente ricoperta da cenere e roccia vulcanica.

Un’altra esplosione, nella giornata di oggi 11 aprile, ha causato l’interruzione della fornitura di energia elettrica e acqua alla popolazione.

L’aria è dominata da un fortissimo odore di zolfo. 

Le conseguenze dell’eruzione e della cenere sparsa sono molto serie e riducono la mobilità e i trasporti, in particolare in queste ore sono stati cancellati numerosi voli aerei ed è stato difficile evacuare numerose zone dove alcune persone si trovano attualmente in difficoltà.

Pare che la situazione si protrarrà ancora per molto. Il Primo Ministro di Saint Vincent, ha detto che potrebbero essere necessarie fino a 4 settimane per poter riprendere a condurre una vita normale, queste le sue parole sulle conseguenze dell’eruzione vulcanica:

“L’agricoltura sarà duramente colpita, potremmo avere perdite di animali e dovremo riparare le case”.

Si prevedono dunque ingenti danni per la popolazione e per l’economia. Intanto, il vulcano continua a emettere boati e gli esperti prevedono che le esplosioni potrebbero proseguire per giorni o addirittura intere settimane.

Possibili conseguenze nelle Isole Canarie

L’esplosione del vulcano La Soufriere ha generato grandi nubi di anidride solforosa che stanno percorrendo moltissimi chilometri e si stima che nelle prossime ore, l’anidride solforosa in quota potrebbe raggiungere anche le Isole Canarie, anche se è importante sapere che questo fenomeno fortunatamente non interesserà la popolazione.