Ecco i 10 migliori episodi delle 10 migliori serie tv del momento

Serie tv che sono entrate nella nostra vita e a cui non siamo più disposti a rinunciare. Ecco alcuni dei momenti migliori, quelli che non scorderemo mai.

Game of Thrones

“La battaglia dei bastardi” (6×9)

“La battaglia dei bastardi” è l’episodio che ha ricevuto più consensi ed è stato unanimemente definito come uno dei migliori della serie tv “Game of Thrones“. Terrificante, avvincente, esilarante. Ecco com’è stato giudicato dalla critica. Senza contare le lodi profuse per la sequenza di Daenerys e i suoi draghi all’inizio della puntata. Le riprese sono durate 25 giorni, sono stati impiegati 500 comparse e 70 cavalli.

Negli Stati Uniti, inoltre, l’episodio è stato visto da oltre 7,6 milioni di telespettatori. Un successo senza precedenti.

Breaking Bad

“Declino” (5×14)

Gli Emmy Awards 2014 saranno per sempre ricordati per la presenza costante sul palco del cast di “Breaking Bad“. In quella serata, infatti, la serie tv creata da Vince Gilligan ha vinto tutto quello che c’era da vincere. “Miglior Drama”, “Miglior attore protagonista”, “Miglior attore non protagonista”, “Miglior attrice non protagonista” e “Miglior scrittura”.

E il merito va all’episodio “Declino”, il 14mo della quinta e ultima stagione. Il titolo cita il poema di Percy Bysshe Shelley circa il declino inevitabile degli uomini e dei loro imperi, sebbene potenti. Perché è proprio qui, che finisce l’impero di Walter White, in quello stesso arido deserto dove la favola nera del professore di chimica, trasformatosi in inclemente signore della droga, ebbe il suo inizio.

House of Cards

“Capitolo 14” (2×1)

La seconda stagione di “House of Cards” ricomincia in gran pompa, giocando, fin da subito, la sua carta principale: i protagonisti. La prima inquadratura, infatti, è magnetica: un parco nella notte, la nebbia, le luci dei lampioni e, all’orizzonte, due sagome indistinte ma che poi si scoprono essere Frank e Claire. E’ una coppia molto affiatata che, come serpenti, striscia dove tutto è confuso e rimescolato. La stagione inizia con un’atmosfera opaca.

Tutto accade con un’immediatezza reale e sulla scia del finale della prima stagione, quando Peter Russo, quale oggetto sacrificale e pietra angolare di tutta la narrazione, passa a miglior vita. Un decesso, però, i cui strascichi si sentono ancora.

Sex and the City

“Un’americana a Parigi” (6×20)

Carrie incontra Big e gli dice che è finita per sempre. E dice anche addio alle ragazze con le quali è a cena. Inutile dire che tutte si commuovono copiosamente.

Infine, lascia New York. Carrie si innamora subito di Parigi ma, col trascorrere dei giorni, incomincia a sentirsi sola. Ed è una tristezza che aumenta e di cui si rende conto quando perde una collana acquistata in compagnia delle amiche. Nel fratttempo Charlotte, che si trova momentaneamente a casa di Carrie per prendere la posta, risponde a una telefonata di Big il quale le dice che sta per partire per Parigi.

Vuole riprendersi Carrie.

Twin Peaks

Anime solitarie” (2×7)

La polizia si impossessa del diario segreto di Laura Palmer a casa di Harold Smith. Dal diario, viene a scoprire che Laura era a conoscenza di molti segreti su Benjamin Horne. E, soprattutto, che aveva intenzione di rivelarli. Una curiosità: nell’ufficio dello sceriffo Harry Truman, è appesa una foto del suo omonimo 33º presidente degli Stati Uniti…

Friends

“Io so che tu sai che io lo so” (5×14)

Un titolo che è un programma, tra relazioni clandestine e amori inconfessabili.

Vediamo l’uomo nudo che sta per trasferirsi e Ross che decide di prendere in affitto proprio quell’appartamento. Phoebe, mentre si trova lì, si scopre a spiarli attraverso la finestra in atteggiamenti intimi, venendo a sapere, in questo modo, della relazione tra Chandler e Monica. Insieme con Rachel, perciò, decide di prendersi gioco della coppietta e indurre entrambi a confessare. Alla fine, messo alle corde, Chandler rivelerà a Phoebe e alla stessa Rachel di amare Monica.

E lei ammette di ricambiarlo. Intanto, Joey è contento in quanto, finalmente, non saranno più costretti a mantenere il segreto. Peccato che la coppia smorzi subito il suo entusiasmo nel momento in cui entrambi chiedono di non dire niente a Ross, per ora. Purtroppo Ross, nuovamente invitato a ritornare a lavorare al museo, vede accidentalmente Monica e Chandler baciarsi dalla finestra. E la frittata è fatta.

I Soprano

“Caccia al russo” (3×11)

E’, in assoluto, tra le storie più amate dai fan.

Siamo davanti a uno degli episodi clou della serie, conosciuto anche come “la storia del russo”. Lo sceneggiatore Terence Winter, assieme con Van Patten e Chase, hanno dovuto sottoporsi alle continue domande sulla sorte di Valery. Destino che, però, non è mai stato rivelato. Per questo episodio, Winter e Van Patten, si sono aggiudicati il premio Writers Guild of America nonché l’Edgar Award come Miglior episodio televisivo del 2002. Tra le curiosità, la scena in cui Paulie e Chris nascondono il russo nel cofano dell’auto: un chiaro rimando a una famosa scena del celebre film “Quei bravi ragazzi”.

Lost

“Attraverso lo specchio” (3×22)

L’episodio ha inizio nel dicembre 2004, esattamente 90 giorni dopo lo schianto del volo Oceanic Airlines 815 sull’isola. I sopravvissuti sono alle prese con un imminente scontro con gli Altri, i misteriosi abitanti dell’area, e cercano di chiedere aiuto a una nave in sosta a circa 80 miglia dalla costa. La narrazione, intanto, è interrotta da alcune scene che mostrano Jack vivere la sua vita a Los Angeles: depresso e dipendente da alcool e farmaci.

Nella scena di chiusura dell’episodio, infine, si verrà a scoprire che, in realtà, quelle immagini non sono altro che flashforward di un indefinito momento nel futuro, diversamente dei soliti flashback normalmente presenti nelle altre puntate della serie.

The West Wing

“Le due cattedrali” (2×22)

Esteticamente curato in modo maniacale. Una grande lezione di regia e di montaggio a livelli cinematografici. In questo episodio, il gruppo di attori presenti è magistralmente amalgamato.

Se nella prima serie, a primeggiare è Bradley Whitford, nel ruolo del tenace Josh Lyman, nella seconda, è Richard Shiff, con tutta la sua duttilità sopraffina. Ed è impossibile non citare anche l’immenso carisma e la forte presenza scenica di Allison Janney, attrice che meriterebbe di sfondare anche sul grande schermo.

The Wire

“La fine dei giochi” (5×10)

Partecipare o non partecipare al gioco della vita? Un dubbio amletico che attanaglia il protagonista.

L’unica cosa certa è che una volta optato per l’una o per l’altra cosa, si entra in un sistema che non è più possibile controllare. Il detective McNulty ha scelto di partecipare. Ciò nonostante, non si sottomette alla gerarchia burocratica, ma prosegue nelle sue scelte individuali. Buone o cattive che siano. Ma cio che lo metterà davvero nei guai sarà proprio il fatto di continuare a scegliere. Dopo essere entrati nel gioco, ci si dovrebbe fermare.

Altrimenti si rischia di diventare dei lupi solitari.