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18enne violentata nel Milanese: arrestato il responsabile grazie al DNA

18enne violentata

Violenza su una 18enne a San Zenone al Lambro: arrestato un uomo identificato tramite DNA. Gli aggiornamenti sul caso nel Milanese.

Una ragazza è stata violentata nel Milanese nei giorni scorsi. Le forze dell’ordine, grazie all’analisi del DNA, sono riuscite a individuare e fermare il sospettato. Le autorità hanno confermato che il profilo genetico dell’uomo coincide con quello trovato sulla vittima, chiudendo così un’indagine lampo che ha sconvolto la comunità locale.

Fermato il presunto aggressore di San Zenone al Lambro

È

stato arrestato il presunto autore della violenza sessuale avvenuta nei pressi della stazione ferroviaria di San Zenone al Lambro, nella notte tra il 30 e il 31 agosto. La vittima, una giovane di 18 anni, aveva denunciato l’aggressione subito dopo l’accaduto.

Secondo il suo racconto, mentre stava rientrando a casa, un uomo le si è parato davanti in un sottopassaggio vicino alla stazione, l’ha afferrata e trascinata in un’area boschiva vicina ai binari, dove sarebbe stata immobilizzata e abusata. La ragazza è stata poi soccorsa e trasportata in ospedale, dove i medici hanno confermato la violenza sessuale.

18enne violentata nel Milanese: sospettato fermato grazie al DNA

Le indagini sono state coordinate dalla Procura di Lodi, guidata da Laura Pedio, e condotte dai carabinieri della Compagnia di San Donato Milanese e dal Nucleo operativo e radiomobile. Gli investigatori hanno repertato materiale biologico sulla scena della violenza e avviato un’analisi estesa del DNA, confrontando campioni anche tra gli ospiti di un centro di accoglienza situato a pochi passi dalla stazione.

Questo ha permesso di identificare il sospettato, un cittadino straniero che avrebbe presentato richiesta di asilo. Al momento non sono note le sue generalità né le circostanze precise del fermo, che dovrà ora essere convalidato dal gip.