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Accoltellato vicino alla Stazione Centrale di Milano, gravissimo: è caccia all'aggressore

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Le forze dell'ordine stanno setacciando la zona per individuare e assicurare alla giustizia l'autore del gesto. Cosa è accaduto

Dramma a pochi passi dalla Stazione Centrale di Milano. Un uomo è stato accoltellato, raggiunto da diversi fendenti sferrati da un’altra persone che lo ha colpito in diverse parti del corpo prima di darsi alla fuga. La vittima è stata soccorsa d’urgenza per poi essere trasportata in codice rosso in ospedale dove lotta per la vita.

É caccia all’aggressore: tutti gli aggiornamenti.

Accoltellamento a Milano, caccia all’aggressore: la vittima rischia la vita

Si trova ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Niguarda di Milano un uomo di 51 anni che nella prima mattinata di sabato 10 maggio è stato accoltellato. L’episodio si è verificato verso le 6.30 nelle vicinanze di un hotel a poca distanza dalla Stazione Centrale. La persona raggiunta dai fendenti è un italiano nato in Egitto: nulla si sa, al momento, dell’altra persona che dopo il gesto si è data alla fuga.

Il 51enne è arrivato al nosocomio in gravi condizioni ed i medici lo hanno sottoposto ad un immediato intervento chirurgico. Ma non è ancora fuori pericolo e, anzi, le sue condizioni restano preoccupanti. Cosa ha spinto l’autore dell’aggressione, per il quale è stata avviata una caccia all’uomo setacciando l’intera zona, a sferrare l’attacco? Le forze dell’ordine stanno indagando ma, al momento, resta conosciuto il movente del gesto.

Chi è l’uomo in fuga: scomparsa anche una donna

La persona in fuga è Emanuele De Maria, 35enne. La persona accoltellata è il barista Hani Fouad Abdelghaffar Nasra: i due sono colleghi e lavoravano nel medesimo albergo, quello all’esterno del quale è avvenuta l’aggressione. Risulta inoltre scomparsa Arachchilage Dona Chamila Wijesuriyauna, 51enne collega dei due che lavorava nella struttura ricettiva e si ipotizza che vi possa essere un collegamento con De Maria.

Stando a quanto emerso dalle indagini l’uomo si trovava in permesso lavorativo dal carcere di Bollate. Stava scontando una condanna a 15 anni di carcere per omicidio: la vittima venne uccisa a coltellate in un albergo a Castel Volturno nel 2016, si chiamava Oumaima Racheb e aveva 23 anni. Solo due anni dopo l’assassino era stato arrestato, dopo essersi reso latitante. Le forze dell’ordine stanno tentando di localizzare i cellulari dell’aggressore e della donna scomparsa che abira a Cinisello Balsamo. É stata fornita anche una descrizione dell’uomo: ha occhi neri e capelli corti, è alto 173 cm e ha una frase latina tatuata su entrambe le braccia.