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Il richiamo dell’Agcom alla Rai
Il Consiglio dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom) ha recentemente adottato un provvedimento di richiamo nei confronti della Rai e di tutti i fornitori di servizi di media audiovisivi e radiofonici attivi a livello nazionale. Questo richiamo è stato emesso alla luce dei dati di monitoraggio che evidenziano la necessità di garantire un’adeguata copertura informativa sui cinque temi oggetto dei referendum previsti per l’8 e 9 giugno.
L’Agcom sottolinea l’importanza di fornire ai cittadini un’informazione corretta, imparziale e completa riguardo ai quesiti referendari e alle motivazioni a sostegno delle diverse opzioni di voto.
Obiettivi del richiamo
La nota dell’Agcom chiarisce che l’obiettivo principale di questo richiamo è quello di assicurare che le emittenti rispettino le disposizioni della deliberazione dell’Autorità n. 102/25/Cons. In particolare, per quanto riguarda la Rai, è richiesto il rispetto del provvedimento della Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi. Entrambi i regolamenti, che disciplinano i referendum, pongono particolare attenzione sulla necessità di trattare in modo adeguato le tematiche referendarie, al fine di garantire un’informazione completa e imparziale sui quesiti proposti.
Le responsabilità delle emittenti
Le emittenti sono tenute a garantire che l’informazione fornita ai cittadini sia non solo corretta, ma anche equilibrata, in modo da permettere un’informazione consapevole e informata. Questo richiamo dell’Agcom rappresenta un passo importante per tutelare il diritto dei cittadini a ricevere informazioni accurate e complete, specialmente in un periodo cruciale come quello dei referendum. La responsabilità delle emittenti è quindi fondamentale per il buon funzionamento della democrazia e per il corretto esercizio del diritto di voto.