Argomenti trattati
La vita all’insegna del sole e della cultura nella Riviera francese potrebbe non essere più così accessibile per i pensionati americani. Un nuovo disegno di legge, avanzato da alcuni legislatori, prevede che i pensionati non europei, attualmente beneficiari del sistema sanitario pubblico, debbano iniziare a contribuire economicamente. Questo cambiamento colpirebbe in modo particolare gli statunitensi, che hanno scelto di trasferirsi in uno degli stati sociali più generosi d’Europa, attratti non solo dalla bellezza del paesaggio, ma anche dalla qualità dell’assistenza sanitaria.
Il contesto legislativo
François Gernigon, un deputato proponente di questa iniziativa, ha dichiarato a POLITICO che la proposta si basa su principi di equità: “Se un cittadino francese si trasferisce negli Stati Uniti, non ha accesso alla sicurezza sociale gratuita, quindi non è giusto che i pensionati non europei beneficino del nostro sistema senza alcun contributo”. Attualmente, i pensionati americani possono richiedere una carte vitale e accedere ai servizi sanitari pubblici francesi, a condizione di dimostrare di avere un reddito sufficiente e di possedere un’assicurazione sanitaria privata. Dopo tre mesi di residenza, possono annullare la loro polizza privata e usufruire delle prestazioni sanitarie pubbliche.
Le nuove misure proposte
La proposta è già stata approvata in due delle tre camere del parlamento francese durante le discussioni relative al bilancio e potrebbe diventare legge nel prossimo anno, dato che anche il governo ha espresso sostegno. Secondo la versione più recente del disegno di legge, solo i cittadini non europei che non contribuiscono al sistema fiscale o ad altri programmi di welfare in Francia sarebbero tenuti a versare un contributo minimo. Tuttavia, il governo non ha ancora fissato l’importo di questo contributo, che potrebbe variare a seconda del livello di copertura sanitaria desiderato. Gernigon ha fatto notare che, nonostante il nuovo contributo, i costi rimarrebbero comunque inferiori rispetto alle assicurazioni private negli Stati Uniti, che possono oscillare tra i 300 e i 500 euro al mese.
Impatto sui pensionati americani
Per molti pensionati americani, questa proposta rappresenta un cambiamento significativo, dato che la maggior parte di loro si è trasferita in Francia proprio per l’accesso alla sanità gratuita. Con l’idea di un contributo minimo, i pensionati potrebbero trovarsi a dover riconsiderare la loro scelta di vita nel paese europeo. Inoltre, c’è anche il timore che l’introduzione di questo nuovo sistema possa spingere i pensionati a tornare negli Stati Uniti o a esplorare altre destinazioni più favorevoli.
Reazioni e opinioni
In effetti, anche alcuni espatriati americani hanno espresso l’opinione che la situazione attuale non sia sostenibile e che siano disposti a contribuire maggiormente per garantire la sostenibilità del sistema sanitario. Tuttavia, Gernigon ha chiarito che la finalità principale di questa proposta non è quella di risolvere i problemi di bilancio della Francia, bensì di ripristinare un senso di equità. “Questo non è il modo per colmare il deficit della sicurezza sociale”, ha affermato. La Francia, infatti, sta affrontando sfide significative nel tentativo di ridurre la spesa pubblica e mantenere il deficit sotto il 5% del prodotto interno lordo.
Il futuro per i pensionati americani in Francia è incerto. Mentre il dibattito continua, è chiaro che le nuove normative potrebbero influenzare profondamente il loro accesso ai servizi sanitari e, di conseguenza, la loro decisione di rimanere nel paese. La questione di come mantenere un sistema sanitario equo per tutti i cittadini è una sfida che la Francia dovrà affrontare nel prossimo futuro.