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Alzheimer: il primo campanello d’allarme si nasconde nella doccia. Ecco il sintomo da non ignorare

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Alzheimer: durante la doccia, la difficoltà a percepire odori familiari può indicare un declino cognitivo precoce. Ecco i dettagli dello studio.

Spesso piccoli segnali del corpo passano inosservati, confondendosi con stanchezza o distrazione. Eppure, alcuni cambiamenti apparentemente insignificanti, persino durante momenti quotidiani come la doccia, possono essere un campanello d’allarme per l’Alzheimer, offrendo un’opportunità preziosa per intervenire in anticipo.

Alzheimer, test olfattivi: uno strumento precoce e accessibile

Studi recenti suggeriscono che la difficoltà a riconoscere odori abituali, anche semplici come quello del sapone, rappresenti uno dei primi indizi dell’Alzheimer.

Il dottor Davangere Devanand, docente di psichiatria e neurologia alla Columbia University, spiega che questo fenomeno non è legato a stress o stanchezza, bensì a cambiamenti nelle aree cerebrali fondamentali per memoria e funzioni cognitive.

Così, un dettaglio apparentemente insignificante nella routine quotidiana — anche durante un momento intimo come la doccia — può anticipare disturbi più seri, diventando un campanello d’allarme silenzioso ma significativo.

Alzheimer, il primo segnale è nella doccia: attenzione a questo sintomo

Riconoscere un odore coinvolge strutture cerebrali vulnerabili nelle fasi iniziali dell’Alzheimer, come bulbo olfattivo, corteccia piriforme e ippocampo. Per valutare questa funzione, Devanand ha seguito 647 persone senza demenza per circa otto anni nel Mayo Clinic Study of Aging. Attraverso il Brief Smell Identification Test (BSIT), i partecipanti hanno cercato di identificare 12 odori comuni, tra alimentari e non, come sapone, cuoio, fragola o limone.

I risultati hanno dimostrato che un olfatto compromesso può predire il declino cognitivo con la stessa efficacia di test diagnostici avanzati, ma con il vantaggio di essere rapido, economico e non invasivo. Gli esperti sottolineano che osservare la percezione di odori familiari può diventare uno strumento prezioso nella medicina di base, consentendo interventi precoci, supporto alle famiglie e progressi nella ricerca preventiva, mostrando quanto un piccolo cambiamento sensoriale possa avere un grande valore diagnostico.