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In una giornata che si preannuncia cruciale per il processo sul delitto di Garlasco, Andrea Sempio, il 37enne indagato, è giunto a Roma insieme ai suoi avvocati Liborio Cataliotti e Angela Taccia, e al consulente Armando Palmegiani. L’obiettivo di questa visita è effettuare una serie di analisi tecniche necessarie per l’incidente probatorio.
Il contesto di Roma e il ruolo dei consulenti
La scelta di Roma come location per questi esami non è casuale; la professoressa Marina Baldi, nominata consulente di parte, esercita la sua professione nella capitale. Durante la mattinata, Sempio si è recato presso una clinica specializzata in genetica molecolare situata nella zona di Tiburtina. Gli avvocati hanno spiegato che questa decisione è parte integrante della strategia difensiva.
Le parole di Andrea Sempio
Quando i giornalisti gli hanno chiesto come avesse trascorso la mattinata, Sempio ha risposto con freddezza: “Non ho nulla da dire”. Questo atteggiamento rispecchia la sua volontà di rimanere concentrato sugli aspetti tecnici e legali della sua difesa.
Marina Baldi: la nuova consulente della difesa
Marina Baldi, una biologa con una lunga carriera alle spalle, è stata recentemente nominata consulente della difesa di Sempio. La sua esperienza include casi di grande rilevanza come il delitto di via Poma e l’omicidio di Pier Paolo Pasolini. In un’intervista, Baldi ha affermato di essere convinta dell’innocenza di Sempio, dichiarando: “Altrimenti non avrei accettato l’incarico”.
Il valore della genetica nella difesa
Il compito di Marina Baldi sarà di analizzare i risultati genetici e garantire la correttezza degli accertamenti tecnici. “La genetica può fornire elementi fondamentali per chiarire la posizione di Sempio”, ha aggiunto. Il suo approccio è quello di considerare ogni informazione come parte di un puzzle più grande, dove ogni pezzo deve incastrarsi perfettamente.
Le implicazioni della nomina di Baldi
La nomina di Baldi come consulente di parte è stata depositata presso il tribunale di Pavia. Questo passaggio è fondamentale, soprattutto considerando che l’incidente probatorio è già in corso. Qualora la sua nomina non venisse accettata, Baldi potrebbe comunque assumere un ruolo come consulente extra peritale.
Il precedente consulente e le divergenze
Marina Baldi sostituisce l’ex generale dei Ris Luciano Garofano, il quale ha abbandonato l’incarico a causa di divergenze con la difesa riguardo agli approcci tecnici da adottare. Garofano aveva espresso dubbi sul profilo dell’aggressore, suggerendo che Chiara Poggi fosse stata “aggredita da una persona che conosceva”. Questa affermazione ha sollevato interrogativi sulla direzione delle indagini e sulle strategie difensive.
In un clima di incertezze e tensioni, la presenza di nuovi esperti potrebbe rappresentare un cambiamento significativo nel processo. La figura di Marina Baldi, con la sua competenza e determinazione, potrebbe apportare un contributo decisivo per l’accertamento della verità in un caso che continua a suscitare grande attenzione mediatica e pubblica.