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Assoluzione per professore accusato di molestie sessuali a Catania

Professore assolto da accuse di molestie sessuali a Catania

Il tribunale di Catania assolve un docente nonostante comportamenti inappropriati

Il caso di Santo Torrisi

Il tribunale di Catania ha emesso una sentenza di assoluzione nei confronti di Santo Torrisi, un professore di Medicina di 67 anni, accusato di molestie sessuali e violenze verbali nei confronti di sette studentesse. I fatti risalgono a un periodo compreso tra il 2010 e il 2014, quando il docente operava presso l’ospedale Vittorio Emanuele Ferrarotto, sede distaccata dell’Università di Catania.

La sentenza, pronunciata il 25 febbraio scorso, ha suscitato un acceso dibattito, soprattutto per le motivazioni che hanno portato i giudici a ritenere non sufficienti le prove presentate dalle vittime.

Le motivazioni della sentenza

Nonostante il tribunale abbia riconosciuto comportamenti “censurabili” da parte del professore, ha ritenuto che le testimonianze delle studentesse non fossero sufficienti per una condanna. Le motivazioni della sentenza evidenziano che, sebbene sia emersa la prova di un comportamento “predatorio e ossessivo”, non è stato possibile dimostrare che tali comportamenti fossero sussumibili nel reato di molestie sessuali. I giudici hanno sottolineato l’importanza di distinguere caso per caso, affermando che “se non c’è dissenso, non c’è violenza”.

Le testimonianze delle vittime

Le accuse mosse contro Torrisi includono episodi di molestia fisica e verbale. Una delle studentesse ha raccontato di un episodio in cui il professore si sarebbe avvicinato a lei mentre si piegava per raccogliere un libretto degli esami. Tuttavia, i giudici hanno ritenuto poco credibile la testimonianza, poiché l’aula era affollata. Un’altra accusa riguardava un presunto tentativo di “buttarsi addosso” alla studentessa, ma anche in questo caso i giudici hanno espresso dubbi sulla natura sessuale dell’azione. Le testimonianze sono state considerate insufficienti per dimostrare la sussistenza di un reato.

Le reazioni e il futuro del caso

La sentenza ha sollevato polemiche, con la Procura che ha annunciato l’intenzione di ricorrere contro l’assoluzione. Questo caso mette in luce le difficoltà nel perseguire reati di molestie sessuali, dove la mancanza di prove concrete può portare a esiti inaspettati. La questione delle molestie nel mondo accademico è un tema delicato e complesso, che richiede un’attenzione particolare da parte delle istituzioni e della società. La speranza è che questo caso possa stimolare un dibattito più ampio sulle dinamiche di potere e sulle responsabilità all’interno delle università.