Nella notte tra sabato e domenica, l’Ucraina è stata nuovamente colpita da un massiccio attacco russo che ha interessato diverse regioni del paese, causando morti, feriti e gravi danni alle infrastrutture. Tra le aree più colpite, Leopoli ha visto sfiorare il pericolo a un treno con 110 attivisti italiani del Movimento europeo di azione non violenta di ritorno da una missione umanitaria.
Attacco russo nella notte sull’Ucraina
Nella notte tra sabato e domenica 5 ottobre, l’Ucraina è stata teatro di un massiccio attacco russo che ha coinvolto numerose località del paese. Secondo quanto riportato dalle autorità ucraine, l’offensiva ha visto il lancio di oltre cinquanta missili e circa 500 droni d’attacco, tra cui missili da crociera e sistemi Shahed e Kinzhal.
Le regioni colpite comprendono Leopoli, Ivano-Frankivsk, Zaporizhzhia, Černihiv, Sumy, Kharkiv, Kherson, Odessa e Kirovohrad. Il bilancio provvisorio parla di cinque persone decedute e circa dieci ferite, mentre numerose infrastrutture, tra cui edifici residenziali, complessi industriali e impianti elettrici, hanno subito danni ingenti.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha sottolineato l’urgenza di rafforzare la difesa aerea nazionale e ha esortato l’Europa e gli Stati Uniti a intervenire per fermare le azioni militari russe, auspicando un possibile cessate il fuoco unilaterale che favorisca il dialogo diplomatico. Anche la Polonia ha mobilitato aerei da combattimento e sistemi radar per garantire la protezione del proprio spazio aereo, in collaborazione con le forze della NATO presenti sul territorio.
Attacco russo nella notte sull’Ucraina: treno con 110 italiani sfiorato a Leopoli
Durante la stessa notte, un treno con 110 attivisti italiani del Mean – Movimento europeo di azione non violenta – di ritorno dalla decima missione umanitaria in Ucraina, ha rischiato di essere coinvolto nei raid a Leopoli. Partiti da Kiev e diretti al confine con la Polonia, gli attivisti erano partiti dopo aver realizzato incontri con la società civile a Kharkiv e aver partecipato a cerimonie religiose per commemorare le vittime della guerra.
Il convoglio ha incontrato i bombardamenti già nella zona di Zhytomyr e, successivamente, nelle vicinanze di Leopoli sono state avvertite esplosioni e colpi di artiglieria. Secondo quanto riportato dall’Ambasciata italiana a Kiev, tutti i partecipanti alla missione sono incolumi e hanno raggiunto in sicurezza il territorio polacco.