Allerta a Sydney dopo l’attentato a Bondi Beach del 14 dicembre scorso che ha provocato 15 vittime durante una festa ebraica. Sono state infatti intercettate due auto dopo che le autorità hanno ricevuto una segnalazione di un possibile nuovo attacco violento.
Allerta a Sydney dopo l’attentato a Bondi Beach
Rimane alta l’allerta e la paura a Sydney, dopo l’attentato del 14 dicembre scorso a Bondi Beach, che ha provocato la morte di 15 persone durante una festa ebraica.
L’attacco, ricordiamo, è stato compiuto da padre e figlio. Il padre, Sajid Akram, è stato ucciso dalle forze dell’ordine intervenute sul luogo della strage, mentre il figlio, Naveed Akram, è stato anch’egli colpito dalla polizia e si è svegliato ieri dal coma. Rimane sotto stretta sorveglianza, contro di lui la polizia australiana ha formulato 59 capi di accusa, tra cui reato di terrorismo.
Attentato di Sydney: intercettate due auto, forse un ulteriore atto violento
Come visto rimane alta la tensione a Sydney, la polizia australiana ha infatti riferito di aver intercettato due auto, dopo aver ricevuto una segnalazione: “potrebbe essere pianificato un atto violento.” Ma ecco il comunicato della polizia del Nuovo Galles del Sud: “al momento, la polizia non ha stabilito alcun collegamento con le indagini in corso sull’attacco terroristico di Bondi.”