Due ragazze di 21 anni sono state travolte e uccise da un’auto a Brivio, in provincia di Lecco. Una tragedia che ha sconvolto l’intera comunità. A parlare ora è il papà di Giorgia, una delle vittime, che racconta il dolore e lo sgomento per una perdita così improvvisa.
Brivio, travolte e uccise da un’auto a 21 anni
Due giovani di 21 anni, Milena Marangon e Giorgia Cagliani, hanno perso la vita in un tragico incidente avvenuto sabato 20 settembre, in provincia di Lecco. Le ragazze stavano percorrendo a piedi il bordo della carreggiata, in un tratto privo di marciapiede, per raggiungere una festa locale, quando un veicolo le ha investite alle spalle dopo aver urtato un’auto parcheggiata.
Una loro amica, coetanea e residente in un vicino comune della Brianza lecchese, è rimasta miracolosamente illesa ma sotto shock.
L’automobilista, Krzystof Jan Lewandowski, 35enne polacco, è stato arrestato con l’accusa di omicidio stradale: ai test iniziali è risultato negativo all’alcol, ma positivo ai cannabinoidi. Secondo quanto riferito dall’uomo ai carabinieri, era in Italia per recuperare una moto da riportare in Polonia. Le indagini sulla dinamica dell’incidente sono in corso a cura dei carabinieri della compagnia di Merate.
Brivio, travolte e uccise da un’auto a 21 anni: parla il papà di Giorgia
Eddy Cagliani, padre di Giorgia, ha commentato la tragedia a Repubblica spiegando che nessuna misura legale o risarcimento potrà restituirgli la figlia.
“Questo signore può essere espulso, può andare in galera, può risarcirmi. Mi possono coprire d’oro fino al tetto, non me ne frega niente. Io voglio la mia bambina. E quello non si può. Mi auguro almeno che quel poveretto abbia la coscienza di pentirsi. Non lo odio, tanto la mia vita è segnata“.
Giorgia era una ragazza piena di vita, curiosa e sempre pronta a scoprire cose nuove. Ogni progetto per il futuro lo affrontava con entusiasmo e determinazione, sognando esperienze che ora non potrà più vivere.
“Le piaceva stare in mezzo alla gente. Appassionata di tutto. Voleva andare in gita con mia moglie a Padova, vedere la Cappella degli Scrovegni e l’università per la specialistica. Parlava di Erasmus, di tante cose che non potrà più fare. Si era appena messa d’accordo per fare la tesi in Diritto internazionale sugli articoli 4 e 5 della Nato. Aveva vinto la borsa di studio per i buoni voti. Non ho fatto a tempo a comprarle le scarpe che voleva”.
La comunità locale si è stretta attorno alle famiglie delle vittime: il sindaco di Brivio ha proclamato due giorni di lutto cittadino e annullato spettacoli ed eventi pubblici, mentre la processione in programma si svolgerà in silenzio come momento di preghiera. Milena e Giorgia, molto legate tra loro, erano attive nella Consulta giovanile del loro paese, e sui social le loro pagine sono state inondate di messaggi di cordoglio e affetto.