> > Conclave 2025: finalmente fumata bianca, la Chiesa ha il suo nuovo Papa

Conclave 2025: finalmente fumata bianca, la Chiesa ha il suo nuovo Papa

fumata conclave

Il nuovo Papa è stato scelto, portando speranza e rinnovamento nella comunità cattolica. Arrivata la fumata bianca.

Il Conclave 2025 continua a vivere momenti di incertezza, con due fumate nere consecutive che hanno rallentato il processo di elezione del nuovo Papa. Nonostante le speranze riposte nelle ultime votazioni, il secondo e il terzo scrutinio si sono conclusi senza risultati, lasciando ancora una volta i cardinali senza un accordo sul nome del futuro pontefice.

Ora cresce l’attesa per la nuova fumata, con la Chiesa cattolica che osserva con ansia l’esito di un conclave che si preannuncia sempre più lungo e complesso.

Conclave 2025: i fedeli in piazza San Pietro per la nuova fumata

Alle 11:51, il comignolo della Cappella Sistina ha emesso la seconda fumata nera del Conclave, segno che anche la doppia votazione di questa mattina non ha raggiunto il quorum di 89 voti su 133 elettori.

I cardinali sono tornati nella Cappella Sistina dopo la breve pausa a Santa Marta. Ora ha inizio la quarta votazione, la prima delle due previste nel pomeriggio, con l’attesa che il processo di selezione del nuovo Papa possa finalmente giungere a una conclusione.

Piazza San Pietro inizia a riempirsi nuovamente, con i fedeli in attesa della prossima fumata. Il comignolo della Cappella Sistina, visibile anche sui maxischermi allestiti nella piazza, attira l’attenzione di migliaia di persone. I maxischermi sono stati posizionati per consentire a tutti di seguire in tempo reale l’esito della votazione, che potrebbe finalmente portare all’elezione del nuovo Papa, dando così una svolta storica al conclave.

Conclave 2025: seconda fumata nera, cresce l’attesa per un possibile accordo

La prossima fumata è prevista per le 19, ma c’è una possibilità di sorpresa: se il nuovo Papa venisse eletto già al termine della prima votazione pomeridiana, la fumata bianca potrebbe comparire intorno alle 17.30. Per questo motivo, molti fedeli hanno già cominciato a affollare piazza San Pietro, pronti a seguire ogni momento dell’evento storico.

Conclave 2025: fumata bianca, il nuovo Papa è stato scelto

La tanto attesa fumata bianca è finalmente arrivata, poco dopo le 18, segnando la conclusione di un lungo e incerto processo di elezione. Con il fumo che ha preso vita dal comignolo della Cappella Sistina, i fedeli in Piazza San Pietro hanno esultato, consapevoli che la Chiesa aveva finalmente trovato il suo nuovo leader. La fumata bianca rappresenta la fine di un’attesa che ha coinvolto milioni di persone in tutto il mondo, portando con sé la speranza di un nuovo capitolo per la Chiesa cattolica.

Il nuovo Papa è stato finalmente eletto, e la notizia ha scatenato un’ondata di gioia tra i fedeli. Le campane di San Pietro hanno suonato a festa, riempiendo l’aria di un suono solenne che ha annunciato ufficialmente l’inizio di una nuova era per la Chiesa. In Piazza San Pietro, una folla entusiasta ha applaudito e celebrato l’elezione, con sorrisi e preghiere che hanno caratterizzato un momento storico per la fede cattolica.

Tante bandiere si levano dalla piazza, simbolo di una gioia condivisa che attraversa i confini del mondo. I colori vivaci delle bandiere, che rappresentano nazioni e diocesi di ogni angolo del pianeta, ondeggiano nell’aria, esprimendo l’unione globale dei fedeli in un momento di grande emozione.

Ora, occhi puntati al cielo, in attesa dell’Habemus Papam.

Conclave 2025: c’è la fumata bianca, una elezione veloce

Il 267° Papa è stato scelto in tempi più rapidi rispetto all’elezione di Jorge Mario Bergoglio nel 2013, che aveva richiesto cinque scrutini prima di essere eletto, sempre nel corso della seconda giornata del conclave. Questo segna una conclusione più celere del processo, alimentando l’attesa e l’entusiasmo tra i fedeli, che hanno assistito a un momento storico senza precedenti. A differenza di quella storica elezione, che aveva visto un lungo tira e molla, la scelta di oggi ha sorpreso molti per la sua tempestività.

L’elezione del nuovo Pontefice è avvenuta in tempi più brevi rispetto a quella che, nel 2013, portò all’ascesa di Papa Francesco. Allora Jorge Mario Bergoglio fu scelto al quinto scrutinio; questa volta, invece, il consenso tra i cardinali elettori è stato raggiunto già al quarto voto. Una dinamica simile a quella del 2005, quando Joseph Ratzinger venne eletto Papa Benedetto XVI, sempre dopo quattro scrutini, in seguito alla morte di Giovanni Paolo II. Un segnale di compattezza e rapidità nelle decisioni del Collegio cardinalizio in questa tornata del Conclave.

Conclave 2025: c’è la fumata bianca, quando conosceremo il nuovo Papa

Ci sarà un intervallo di circa 45-60 minuti prima che venga annunciato il nome del nuovo Papa. Questo momento di riflessione e preparazione è parte del protocollo che precede l’annuncio ufficiale, quando il nuovo Pontefice rivelerà anche il nome con cui guiderà la Chiesa cattolica, segnando così l’inizio di un nuovo capitolo nella storia del Vaticano.

Conclave 2025: il rito dell’accettazione e l’annuncio dell’Habemus Papam

Secondo le disposizioni stabilite dall’Ordo rituum Conclavis e dalla Costituzione Apostolica Universi Dominici Gregis, un cardinale presente nella Cappella Sistina ha ottenuto la maggioranza necessaria, rendendo l’elezione canonica. Il cardinale con il grado più alto, o, se egli fosse l’eletto, il secondo per anzianità, ha chiesto al nuovo Papa, in latino, se accettasse la sua elezione con le parole: “Accetti la tua elezione canonica a Sommo Pontefice?”. Una volta ricevuto il consenso, gli ha chiesto quale nome desiderasse assumere. Successivamente, il maestro delle Celebrazioni Liturgiche Pontificie, con il ruolo di notaio e alla presenza di due cerimonieri come testimoni, ha redatto il documento ufficiale che attesta l’accettazione dell’eletto e il nome scelto.

Completato il rito di accettazione, tutte le schede e i documenti utilizzati per l’elezione sono stati bruciati, e la fumata bianca ha confermato l’elezione del nuovo Pontefice. L’eletto si dirige verso la cosiddetta “Stanza delle Lacrime”. Lì, assistito dal maestro delle Celebrazioni Liturgiche, il Papa cambia la veste cardinalizia con una delle tre vesti papali preparate, e si raccoglie in preghiera per alcuni minuti.

Al ritorno nella Cappella Sistina, il nuovo Papa si siede sulla cattedra papale, dando inizio a una breve cerimonia. Il cardinale primo dell’Ordine dei Vescovi lo saluta, e poi il cardinale protodiacono legge un passo del Vangelo, che può essere “Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa” o “Pasci le mie pecorelle”. Infine, il cardinale presbitero di rango più alto recita una preghiera per il nuovo Successore di Pietro. Dopo, i cardinali elettori, in ordine di precedenza, si avvicinano al nuovo Papa per giurargli ossequio e obbedienza. Tutti insieme, intonano l’inno del “Te Deum”, mentre il Papa appena eletto guida il canto.

Nel frattempo, il cardinale protodiacono Dominique Mamberti si dirige verso la Loggia delle Benedizioni, dove annuncia al popolo l’elezione del nuovo Pontefice con la formula tradizionale: “Annuntio vobis gaudium magnum: Habemus Papam!“. Prima di raggiungere la Loggia, il Papa eletto si ferma nella Cappella Paolina per una preghiera silenziosa davanti al Santissimo Sacramento. Successivamente, continua il cammino verso la Loggia, dove, in un momento solenne, rivolge il suo primo saluto al popolo e impartisce la benedizione apostolica “Urbi et Orbi”.

Conclave 2025: in piazza si leva un Habemus Papam tra i fedeli

Il grido di “Habemus Papam” si è levato tra la folla in festa a Piazza San Pietro, esplosa in un boato collettivo all’apparire della fumata bianca. C’è chi versa lacrime di gioia, mentre alcune suore, sorridenti, hanno dato inizio a un ballo spontaneo.

L’atmosfera a Piazza San Pietro si carica di emozione mentre cresce l’attesa per il primo discorso del nuovo Pontefice. Intanto, tra gli applausi dei presenti, ha fatto il suo ingresso la banda musicale del Corpo della Gendarmeria Vaticana, seguita dal picchetto d’onore della Guardia Svizzera Pontificia in alta uniforme. L’arrivo delle forze cerimoniali segnala che il momento dell’annuncio ufficiale e della benedizione “Urbi et Orbi” è ormai imminente.

Il nuovo Papa sta salutando i cardinali che lo hanno eletto, stringendo loro la mano e scambiando abbracci brevi. La serata proseguirà con una cena di condivisione tra il Pontefice e i membri del Collegio cardinalizio. Questo è quanto emerge dalle prime informazioni provenienti dal Vaticano, come riportato dall’ANSA.