Covid, Oms: "I morti di Coronavirus nel mondo sono almeno il triplo di quelli ufficiali

I reali morti di Covid sono il doppio o il triplo rispetto a quelli ufficiali: lo ha dichiarato il vicedirettore generale dell'Oms.

Il vicedirettore generale dell’OMS Samira Asma ha affermato che i morti causati indirettamente o direttamente dal Covid sono molti di più di quelli che compaiono nelle statistiche ufficiali: secondo lei sarebbero almeno il doppio o il triplo.

Oms sui morti di Covid

La dichiarazione è giunta a Ginevra in occasione della pubblicazione del rapporto annuale dell’Agenzia dell’Onu sulle statistiche sanitarie globali. La donna ha affermato che il bilancio delle vittime di Covid potrebbe essere “significativamente sottostimato. Stando ai calcoli della Johns Hopkins University, basati sui dati ufficiali forniti dai ministeri della Salute dei differenti stati, sono 3.430.955 le persone morte nel mondo dall’inizio della pandemia dopo aver contratto l’infezione.

Già alla fine dello scorso anno l’Oms aveva messo in guardia sulla sottostima dei decessi: secondo un rapporto diffuso dall’organizzazione, nel 2020 se ne sarebbero registrati almeno tre milioni a fronte degli 1,8 milioni rilevati dalle tabelle ufficiali alla fine dell’anno.

Oms sui morti di Covid: “Virus è ancora una minaccia”

Già nei giorni precedenti l’Organizzazione Mondiale della Sanità aveva diffuso un comunicato in cui ribadiva la costante minaccia rappresentata dal virus anche a fronte dell’accelerazione delle campagna vaccinali.

Il numero dei casi di coronavirus in Europa è in forte diminuzione così come il numero dei decessi, ma se le dosi fanno vedere la luce in fondo al tunnel, dobbiamo evitare pericolose recrudescenze della malattia“, si leggeva nella nota.

Osservando i dati, i casi ufficiali settimanali in Europa sono diminuiti di quasi il 60% passando da 1,7 milioni di metà aprile ai quasi 685 mila della seconda settimana di maggio.

Ma “l’epidemia non è ancora finita“: di qui l’invito degli esperti a non vivere l’estate come un liberi tutti facendo ripartire in toto i viaggi internazionali. La pandemia, hanno ribadito, è ancora in corso e una maggiore mobilità potrebbe portare ad una maggiore trasmissione della malattia.

Oms sui morti di Covid: il pericolo delle varianti

L’Oms si è infine detta preoccupata per la diffusione nel vecchio continente della variante B.1.617, conosciuta anche come variante indiana.

Si tratta di una mutazione più contagiosa del ceppo tradizionale già identificata in diversi paesi, con la maggior parte dei casi legati a viaggi internazionali. Per questo non bisogna “commettere gli stessi errori che sono stati commessi in questo periodo l’anno scorso e che hanno portato a un ritorno del Covid-19“.