Covid, Pregliasco sulle sue ospitate televisive: "Mai percepito un soldo"

Il virologo Fabrizio Pregliasco ha dichiarato di non aver mai ricevuto compensi monetari per le sue ospitate televisive nell'era di Covid-19.

L’acquisto di una villa del ‘500, per un costo di poco meno di due milioni di euro, operato dal virologo Andrea Crisanti ha scatenato una vera e propria bufera mediatica riguardo ad un possibile ritorno economico, che i virologi potrebbero aver tratto dalle numerose ospitate televisive effettuate in questi anni di pandemia da Covid-19.

Dopo la smentita di Crisanti sulla questione, è arrivata anche quella di Fabrizio Pregliasco che è sceso in campo in difesa di sé stesso e della sua figura professionale.

Covid, Fabrizio Pregliasco sui compensi per le ospitate televisive: “Mai percepito un soldo”

Fabrizio Pregliasco ha di recente espresso la sua opinione in merito al polverone mediatico che si è sollevato sui presunti guadagni economici ottenuti dai virologi, grazie alle interviste e alle ospitate televisive in tempo di Pandemia da Covid-19.

In particolare Pregliasco, secondo quanto riportato dall’Adnkronos, per quanto lo riguarda ha affermato di non aver mai ricevuto compensi monetari per i suoi interventi televisivi sul virus e di aver avuto soltanto rimborsi per le spese relative alle eventuali trasferte:

“Assolutamente mai percepito un soldo, solo il biglietto del treno piuttosto che l’albergo pagato dalla trasmissione in caso di trasferta”.

Pregliasco e le dichiarazioni sulla sua abitazione

Pregliasco ha inoltre ironizzato sulle recenti polemiche rivolte ai virologi, che a dire di qualcuno potrebbero aver tratto profitto dalle ospitate televisive fatte per discutere della pandemia e a tal proposito ecco cosa ha dichiarato sulla sua abitazione:

“Io vivo tranquillo in un appartamento di 70 metri quadrati con un bagno. È quello di prima e sarà anche quello di dopo”.

Il virologo Pregliasco sui compensi per la divulgazione

Interrogato dal suo intervistatore in merito alla correttezza del percepire e dunque dell’accettare eventuali compensi economici per fare divulgazione, Fabrizio Pregliasco ha così risposto:

“Io non l’ho mai considerato necessario”.

E a queste parole ha aggiunto in conclusione:

“Quello che ho fatto io è stato intervenire sulla cronaca. Se c’è una costruzione più articolata di un lavoro alla Piero Angela, in quel caso essere pagati ci sta”.