È soltanto il primo giorno della cosiddetta fase 2 dell’emergenza coronavirus che sul treno della Cumana, la linea ferroviaria che collega Napoli a Pozzuoli, si sono già verificati i primi episodi di assembramento e mancato rispetto delle norme anti contagio.
Assembramento sul treno della Cumana
A denunciarlo è stato Adolfo Vallini dell’Esecutivo Provinciale di Napoli USB Lavoro Privato in una nota. Ha spiegato che il tutto è successo sul treno partito da Licola verso le 7 e giunto nella stazione di Montesanto alle 7:50.
Come testimoniato da foto e video, centinaia di passeggeri si sono riversati in massa nel convoglio e sono stati costretti a viaggiare ammassati senza così rispettare il distanziamento sociale.
“Una situazione drammatica in barba alle linee guida emanate del ministero dei Trasporti e Infrastrutture“, ha tuonato l’Esecutivo Provinciale.
Colui che avrebbe usato il lanciafiamme oggi prende una svista di questa portata? #DeLucaVergognati #FaseDue #Cumana pic.twitter.com/7ojxxO8qIh
— Agostino Santillo (@Ago_SantilloM5S) May 4, 2020
Per evitare il ripetersi di simili situazioni ha invitato l’Eav, la holding regionale del trasporto pubblico, a ripristinare l’intero servizio che oggi è al 60%. Ha inoltre suggerito di richiamare in servizio i lavoratori in cassa integrazione per contingentare gli ingressi nelle stazioni e per regolare i flussi.
Quando invece al Frecciarossa partito da Milano a diretto a Napoli, va registrato che né in stazione né a bordo si è registrato alcun problema.
I passeggeri presenti erano soltanto 162 e non si è verificato alcun assalto. Anzi vi erano anche diversi posti vuoti oltre a quelli già previsti per il distanziamento.