Fase 2, come usare la vecchia autocertificazione con alcune modifiche

Come cambiare la vecchia autocertificazione per usarla anche nella fase 2 e aggiornarla con le nuove disposizioni?

Per circolare durante la Fase 2 sarà necessaria ancora l’autocertificazione per giustificare i propri spostamenti ai posti di blocco.

La nuova autocertificazione presenta delle novità rispetto alla vecchia, dato che consente spostamenti anche per il raggiungimento dei congiunti. Se però non abbiamo modo di stampare il nuovo modello, è possibile, con alcune modifiche, usare una vecchia autocertificazione e utilizzarla anche nella Fase 2. Si ricorda che comunque gli agenti ai posti di blocco sono in possesso dei moduli ed è possibile compilarli al momento del controllo.

Fase 2, come usare la vecchia autocertificazione

Il Viminale ha pubblicato il nuovo modulo di autocertificazione da usare nella Fase 2. Ma specifica anche che sarà possibile usare quella precedente, previa applicazione di alcune modifiche, barrando alcune voci contenute nel modulo. Chi ha già stampato il vecchio modello, quindi, non dovrà ristamparlo, ma solo aggiornarlo in seguito all’entrata in vigore del nuovo DPCM del 26 aprile 2020.

La prima parte del modulo resta identica.

Quindi, la parte dove si indicano i dati personali va compilata come sempre, così come la parte in cui si dichiara di non essere positivi al coronavirus e di non essere sottoposti a quarantena. Come nella Fase 1, sarà necessario indicare il luogo di partenza e di destinazione del nostro spostamento, di presa visione delle condizioni valide per muoversi. Infine, resta uguale la parte in cui si indicano i motivi del proprio spostamento.

Fase 2, cosa cambiare del vecchio modulo

Cosa bisogna cambiare nel vecchio modello? Solo la parte finale, dove si dichiara il motivo dello spostamento. Nel vecchio modulo sono presente quattro possibilità da spuntare secondo le proprie necessità. Per usare questo modulo anche nella Fase 2 sarà necessario barrare quanto si trova al punto due e tre.

Ricapitolando:

  1. Il punto uno, “comprovate esigenze lavorative“, resta invariato
  2. Al punto due, “assoluta urgenza“, va eliminata la parte che segue tra parentesi (“per trasferimento in comune diverso“)
  3. Al punto tre resta invariato “situazione di necessità“, ma va eliminata la spiegazione successiva (“per spostamenti all’interno dello stesso comune o che rivestono carattere di quotidianità o che, comunque siano effettuati abitualmente in ragione della brevità delle distanze da percorrere“);
  4. Infine, il punto quattro, “motivi di salute“, resta invariato.

L’ultimo passo per rendere l’autocertificazione vecchia utilizzabile anche nella Fase 2, è cancellare la parte finale, dove sono indicati i motivi degli spostamenti.