Fase 2, Crisanti: "L'impatto lo vedremo tra 8 giorni"

Coronavirus, quando si vedranno gli effetti della fase 2 sul virus? Per gli esperti bisogna aspettare almeno 8 giorni

Da poco iniziata, la fase 2 è un grande punto interrogativo per studiosi, virologi e politici: quando si vedranno gli effetti dell’allentamento delle misure restrittive? È questa una delle domande che si pongono in molti: per avere risposta, però, bisogna aspettare ancora un po’.

Fase 2, effetti tra 8 giorni

Otto giorni. È questo il tempo che bisognerà attendere per vedere gli effetti -postivi o meno- della fase 2 sul virus. Per il professore Andrea Crisanti, ordinario di microbiologia dell’Università di Padova e consulente scientifico della regione Veneto, solo tra 8 giorni sapremo qual è l’impatto delle nuove misure adottate dal governo.

Per Crisanti il campanello d’allarme di un’eventuale ripartenza dei contagi: “Ha una latenza di otto giorni, è come se le rubassero in casa e la sirena le suonasse dopo 8 giorni”. “Penso che uno degli aspetti più importanti della cosiddetta ripartenza – ha detto l’esperto a Rete4 – sia avere una chiarissima visione dei dati e di come utilizzarli”.

Monitorare R0 e focolai

Anche Luca Richeldi, pneumologo del policlinico Gemelli e membro del comitato tecnico-scientifico, ritiene che ci sia da aspettare ancora, per vedere i risultati della fase 2.

“Per capire se i comportamenti di questi ultimi tre giorni, con l’avvio della fase 2, porteranno ai risultati sperati -ha detto a Rai3- dobbiamo aspettare un paio di settimane, almeno così dicono gli esperti”. Per lo pneumologo sono tre i fattori da monitorare: “L’indice trasmissione, il famoso R0 che deve essere sotto l’1 o il più basso possibile; la segnalazione di eventuali focolai in zone in cui ci siano aumenti anomali del numero di casi; i sensori in giro per Italia come i Covid-hospital e le varie strutture sanitarie che ci diranno in tempo reale se il numero dei casi è in calo oppure sta aumentando”.