Con l’avvento del lockdown anti coronavirus, che ha drasticamente modificato le nostre abitudini lavorative, in molti si sono chiesti quali fossero le professioni a maggior rischio di contagio.
Nel tentare di rispondere a questa domanda ci viene incontro un’indagine effettuata da Lenstore, leader nel settore della vendita di lenti a contatto, che tramite un questionario fatto compilare a loro clienti è riuscita a individuare i dieci mestieri maggiormente esposti all’infezione da Covid-19.
Coronavirus, le dieci professioni più a rischio
Stando all’indagine eseguita da Lenstore, i dieci lavori a maggior rischio di contagio sono: dentisti, infermieri di terapia intensiva, medici di base, tecnici di emergenza medica e paramedici, anestesisti, chirurghi, veterinari, assistenti di volo, fisioterapisti e pompieri.
Una classifica che pone in testa ovviamente le professioni legate all’ambito sanitario, enormemente colpito durante la pandemia e che ha dovuto pagare un elevato prezzo in termini di vite umane.
A risultare maggiormente a rischio tra i professionisti del settore medico sono però i dentisti, questo anche a causa degli aerosol che si generano durante le sedute odontoiatriche e più in generale alla naturale vicinanza del dentista all’apparato orofaringeo del paziente.
A seguire troviamo tutte quelle professioni che comprendono uno stretto contatto fisico con il malato e per le quali vengono meno le regole di distanziamento sociale previste dalle direttive governative. Nelle ultime posizioni abbiamo infine professioni non sanitarie quelle dell’assistente di volo e del pompiere, che tuttavia comportano anch’esse la condivisione di spazi ristretti con tante persone.