Ci si riferisce alla distanza che intercorre tra chi ha accesso ad Internet e possiede un dispositivo per connettersi e chi non ha le stesse possibilità, seppur in maniera parziale. I motivi possono essere vari, dalle condizioni economiche al livello d’istruzione, dalla qualità delle infrastrutture alla provenienza geografica. Ma, qualunque sia il motivo, il provider etico e italiano Ehiweb si impegna a ridurre e combattere questo divario, per assicurare l’uguaglianza digitale a tutte le persone.
Per riuscirci, Ehiweb ha dedicato sul suo sito https://www.ehiweb.it/ grande spazio al tema della tecnologia e della cultura digitale, con guide e un blog ricco di informazioni che trattano i temi più caldi che fondono tecnologia e ambiente digitale. Un progetto divulgativo che mette al centro la persona, in linea con la missione e la visione imprenditoriale che ha permesso a Ehiweb di distinguersi nel concorrenziale panorama delle telecomunicazioni italiane.
Ehiweb, attraverso il suo sito e il suo blog, si pone come piattaforma divulgativa e informativa trasversale, con libero accesso in rete, dunque rivolta non soltanto ai clienti ma in generale a chiunque cerchi di fare chiarezza su temi come la protezione degli account, la sicurezza informatica, la business continuity, la banda ultralarga, l’intelligenza artificiale generativa e molto altro ancora. Una specie di glossario a disposizione di tutti gli utenti online, dunque, per favorire la diffusione di consapevolezza e cultura digitale.
- La cultura digitale in pillole
Con il termine cultura digitale si intende l’insieme di conoscenze, competenze, pratiche, valori e atteggiamenti legati all’uso delle tecnologie digitali. Pertanto, un ambito che non riguarda solamente l’uso degli strumenti tecnologici, ma anche il loro impatto sul modo in cui le persone pensano, comunicano, apprendono, lavorano e si relazionano.
L’utente che si accultura digitalmente, in pratica, acquisisce buoni livelli di alfabetizzazione digitale, dal momento che impara a usare i dispositivi più diffusi (computer, smartphone, tablet) e a connettersi a internet, utilizzare i social media e le piattaforme digitali in generale.
Forte di tutto questo, si forma anche un pensiero critico digitale, necessario a valutare l’attendibilità delle fonti online, a distinguere ciò che è informazione da ciò che è solo disinformazione, ma anche a comprendere i propri diritti e doveri nell’ambiente digitale. Rispetto della privacy, garanzia di sicurezza, rispetto delle opinioni degli altri, condivisione e creazione di contenuti online, hanno tutti lo scopo di far muovere l’utente all’interno di un ambiente digitale sicuro per sé e per gli altri, in cui saper collaborare, comunicare, creare e produrre digitalmente ed in maniera efficace.
Chiaramente, per essere efficace, la cultura digitale deve farsi promotrice di valori come l’inclusione (offrire accesso e formazione a tutti), la consapevolezza critica (capire cosa si consuma online e perché), l’etica (sensibilizzare all’uso responsabile e rispettoso delle tecnologie), il dinamismo (le tecnologie cambiano continuamente) e l’integrazione (digitale e reale coesistono in armonia). Il suo impatto sulla cultura italiana, infatti, è molto forte, perché un utente digitalmente colto sa essere anche un cittadino informato, adeguatamente formato, lavorativamente pronto a nuove sfide digitali e più propenso alla partecipazione civica.