> > Dazi, Trump sfida l’Ue: nuove tariffe all’orizzonte, Bruxelles frena sull...

Dazi, Trump sfida l’Ue: nuove tariffe all’orizzonte, Bruxelles frena sulle contromisure

trump ue

Trump rilancia la pressione sull'Ue: dazi ridotti solo con impegni economici reali.

Il presidente Trump riaccende la miccia della guerra commerciale con l’Europa. In un nuovo affondo contro l’Ue, ha minacciato dazi fino al 35%. L’Unione Europea, sorpresa dal cambio di tono, sospende le contromisure e valuta il da farsi. Tornano le tensioni tra Washington e Bruxelles.

Auto e dazi: tempi tecnici rallentano la riduzione delle tariffe

Nonostante l’intesa raggiunta tra il presidente Donald Trump e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen in Scozia, che prevede un abbattimento delle tariffe sulle auto al 15%, l’effettiva riduzione non è ancora entrata in vigore. Attualmente, continua ad applicarsi un’imposta complessiva del 27,5% sui veicoli europei esportati negli Stati Uniti, composta da un dazio del 25% e da un’ulteriore aliquota del 2,5% prevista dal regime MFN.

Durante un briefing con la stampa, un alto funzionario europeo ha chiarito che l’ordine esecutivo firmato da Trump il 1° agosto non ha incluso tale misura, in quanto riguarda una diversa base giuridica riferita ai dazi reciproci. Si tratta, ha spiegato, di un provvedimento separato che richiederà ancora del tempo, ma che dovrebbe concretizzarsi a breve secondo le aspettative dell’Ue.

Dazi Usa-Ue: Trump minaccia tariffe più alte, Bruxelles congela le contromisure

Sul fronte più ampio delle relazioni commerciali, l’Ue continua a lavorare per ottenere l’azzeramento delle tariffe su un ampio numero di prodotti, anche se il processo è ancora in fase di definizione. Secondo fonti comunitarie, alcuni settori come quello aeronautico sono già oggetto di accordo e verranno inclusi nella dichiarazione congiunta con Washington. Altri comparti, invece – come bevande alcoliche, dispositivi medici, prodotti chimici e merci strategiche – potrebbero non rientrare subito nella lista delle esenzioni. Intanto, Bruxelles ha annunciato la sospensione delle contromisure da 93 miliardi di euro sui beni statunitensi, inizialmente previste per il 7 agosto, riattivabili in qualsiasi momento se necessario. Il portavoce della Commissione, Olof Gill, ha confermato che le procedure legali per bloccare l’entrata in vigore sono già state attivate.

In un’intervista rilasciata a CNBC, il presidente Trump ha però affermato che l’Unione Europea ha promesso 600 miliardi di dollari a favore degli Stati Uniti e ha motivato la riduzione dei dazi al 15% con tale impegno. Ha inoltre precisato che, in mancanza di risultati concreti, Washington è pronta ad alzare le tariffe fino al 35%, lasciando intendere che la sospensione delle misure dipende da progressi tangibili nelle relazioni commerciali bilaterali.

Riguardo all’ordine esecutivo statunitense, Bruxelles ritiene che l’applicazione partirà l’8 agosto alle 6:01 ora locale, ma ha sottolineato che la conferma ufficiale spetta alle autorità americane. In parallelo, l’Ue e gli Stati Uniti stanno definendo un nuovo sistema di quote per l’acciaio, che sarà formalizzato nella prossima dichiarazione congiunta, come anticipato dalla presidente von der Leyen.