Djokovic, il presidente serbo Vučić: “È vittima di una caccia alle streghe politica”

Il presidente della Serbia, Aleksandar Vučić, si è espresso sul “caso Djokovic” asserendo che il tennista è vittima di una “caccia alle streghe politica"

In relazione al “caso Djokovic” recentemente scoppiato in Australia, è intervenuto il presidente della Serbia, Aleksandar Vučić, che ha definito l’intera vicenda come una “caccia alle streghe politica”.

Djokovic, il presidente serbo Vučić: “È vittima di una caccia alle streghe politica”

Nella giornata di mercoledì 5 gennaio, l’Australia ha comunicato di aver ordinato la revoca del visto del tennista serbo Novak Djokovic, costretto a lasciare il Paese quanto prima. In considerazione della decisione presa dall’Australia, quindi, il campione non potrà partecipare agli Australian Open, dei quali è attualmente campione in carica.

Al momento, l’espulsione di Djokovic è stata sospesa per cinque giorni in quanto l’atleta ha presentato ricorso per contestare la decisione dell’Australia.

Intanto, sull’accaduto, è intervenuto il presidente della Serbia Aleksandar Vučić che ha descritto Novak Djokovic come una vittima di una “caccia alle streghe politica”.

Djokovic, il presidente serbo Vučić: le differenze con gli altri giocatori nelle stesse condizioni

Nella giornata di giovedì 6 gennaio, il presidente della Serbia ha commentato la decisione delle autorità australiane di negare l’ingresso nel Paese a Novak Djokovic, impedendogli di partecipare agli Australian Open, poiché il campione non risulta essere in possesso dei requisiti necessari richiesti dalla Nazione in materia di vaccinazione contro il coronavirus.

A questo proposito, il presidente Vučić ha dichiarato alla stampa: “Ciò che non è fair play è caccia alle streghe politica contro Djokovic, a cui partecipano tutti, incluso il primo ministro australiano, sostenendo che le regole sono valide per tutti“.

Il premier, inoltre, ha anche sottolineato che altri giocatori che si trovano nella medesima situazione di Djokovichanno avuto il permesso per fare il proprio ingresso in Australia, senza incappare in alcun tipo di difficoltà.

Djokovic, il presidente Vučić: “Le autorità serbe stanno facendo tutto il possibile”

In occasione dell’intervento rilasciato ai media, inoltre, il presidente ha precisato che le autorità serbe si sono attivate e stanno facendo “tutto il possibile” per sostenere Novak Djokovic, rivelando che Belgrado si è già messa in contatto per due volte con l’ambasciatore australiano presente in Serbia.

La ministra Ana Brnabi, invece, ha fissato un appuntamento con un alto dirigente afferente al dipartimento australiano per gli affari interni.

Come asserito dal presidente Vučić, l’intenzione della Serbia consiste nl chiedere alle autorità australiane di permettere al tennista di risiedere nell’abitazione che aveva preso in fitto durante il periodo degli Australian Open e di poter, quindi, lasciare l’hotel presso il quale è stato sistemato e che è stato descritto come “infame nel senso proprio del termine”.