Una tragedia ha scosso la tranquilla frazione di Alberoro, nel comune di Monte San Savino (Arezzo), dove una donna è stata colta da un malore improvviso ed è morta nella propria abitazione. Poche ore dopo, anche il marito ha manifestato sintomi simili ed è stato ricoverato in ospedale. L’attenzione degli investigatori si è subito concentrata sul trattamento antitarlo eseguito pochi giorni prima nella villa dei coniugi, da una ditta specializzata.
Tragedia ad Alberoro: Antonella Peruzzi muore improvvisamente
Antonella Peruzzi, 66 anni, è deceduta improvvisamente nella sua abitazione di Alberoro, frazione di Monte San Savino (Arezzo), colta da un malore improvviso che ha subito destato preoccupazione. Poche ore dopo, anche il marito, 69 anni, noto imprenditore orafo, ha accusato sintomi simili di nausea e difficoltà respiratorie ed è stato ricoverato all’ospedale San Donato di Arezzo, dove ha ricevuto cure e ossigenoterapia prima di essere dimesso dopo una settimana.
In un primo momento si era ipotizzato un arresto cardiaco dovuto a patologie pregresse, ma il peggioramento delle condizioni dell’uomo ha spinto la procura a intervenire, aprendo un’indagine per omicidio colposo.
Donna muore in casa dopo trattamento antitarlo, marito in ospedale: aperta inchiesta ad Arezzo
L’attenzione degli investigatori si è concentrata sul trattamento antitarlo eseguito nella villa pochi giorni prima della tragedia. L’intervento aveva riguardato travi e mobili in legno, utilizzando un prodotto a base di solfuro di magnesio, sostanza normalmente sicura se impiegata correttamente, ma potenzialmente pericolosa in caso di esposizione prolungata o senza adeguata aerazione.
Il titolare della ditta che ha effettuato i lavori è stato iscritto nel registro degli indagati come atto dovuto. La villa è stata posta sotto sequestro e sono stati raccolti campioni chimici e biologici, compresi prelievi di sangue e urine del marito, per stabilire un eventuale collegamento tra i residui del trattamento e i malori dei coniugi.
A seconda dei risultati delle analisi, gli inquirenti potrebbero disporre l’autopsia sulla salma di Antonella Peruzzi, al fine di chiarire se l’esposizione alle sostanze chimiche possa aver contribuito al decesso.