Istat, turismo record in Italia: +5,3% nel 2017

Il report dell'Istat registra un nuovo anno record per il turismo in Italia: oltre 420 milioni di presenze e 123 milioni di arrivi.

I dati forniti dall’Istat mostrano un quadro estremamente positivo per il turismo italiano.

Il 2017 è stato un anno record per il Belpaese, che è riuscito a superare anche il picco registrato l’anno precedente. Sono oltre 420 milioni le presenze calcolate in Italia (pari a un +4,4% rispetto al 2016) e 123 milioni gli arrivi (con un aumento del 5,3%). La crescita italiana supera la media europea e conferma la penisola quale meta prediletta per i turisti sia italiani che stranieri. La maggior parte dei visitatori non residenti in Italia proviene dalla Germania, che da sola copre il 14,1% delle presenze.

Al secondo posto troviamo la Francia, il Regno Unito e gli Stati Uniti, tutti intorno al 3%.

Turismo, record al Sud e a Roma

Sono in aumento le presenze negli alberghi, che con 275,1 milioni di persone fanno registrare un +2,8% rispetto all’anno precedente. Gli arrivi ammontano a 93,8 milioni (+3,9%). Secondo l’Istat, cresce anche il numero di turisti che sceglie di affidarsi a esercizi extra alberghieri: si tratta di circa 145,5 milioni di visitatori.

Per questi ultimi, la media di notte trascorse nella struttura è superiore a quella registrata negli alberghi (4,9 notti contro le 2,9 delle strutture tradizionali).

Si conferma il predominio del Sud come meta prediletta per i turisti. La regione in cui è stato registrata la crescita più consistente è la Sicilia, con un aumento del 7,3% rispetto allo scorso anno. Ottimi risultati sono stati raggiunti anche dalla Basilicata (+6,5%), dal Piemonte (+6,3%) e dall’Emilia Romagna (+6,0%).

La maggior parte del turismo, nostrano e straniero, si concentra nelle città. I primi 50 Comuni della Penisola richiamano, da soli, oltre il 40% delle presenze. Roma si conferma la prima città per numero di turisti, con 27 milioni di presenze (6,4%), in particolare provenienti dall’estero. Seguono Milano e Venezia, a pari merito con il 2,8%.