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Un pomeriggio di caos in Emilia-Romagna. I forti temporali hanno infuriato, lasciando dietro di sé un bilancio pesante: alberi abbattuti, strade allagate e danni ingenti. Le province di Bologna, Modena, Reggio Emilia, Parma, Ravenna e Ferrara sono state le più colpite. Ma cosa è successo davvero?
Raffiche di vento devastanti
Le raffiche di vento hanno raggiunto picchi incredibili, superando i 100 chilometri orari.
Un fenomeno allarmante, che ha messo in ginocchio molte aree. Nel modenese, la situazione è diventata critica: piogge torrenziali hanno fatto registrare accumuli di oltre 30 millimetri in un’ora e, in alcuni punti, addirittura 70 millimetri in tre ore. Un dato che fa riflettere.
Allagamenti e disagi
Il territorio collinare e pedecollinare ha subito un colpo duro, con accumuli di pioggia oscillanti tra i 40 e gli 80 millimetri. A Reggio Emilia, la situazione è diventata insostenibile, costringendo alla sospensione della circolazione ferroviaria tra Reggio Emilia e Sant’Ilario. Solo dopo, il servizio ha ripreso lentamente la normalità.
La grandine colpisce
Non è tutto. Una violenta grandinata ha devastato il Ravennate, lasciando segni indelebili. Il monitoraggio da parte dell’Agenzia regionale di Protezione civile è ancora in corso. Alle 18, erano già 34 gli interventi dei Vigili del Fuoco. Una risposta tempestiva, ma c’è chi si chiede: basterà?
Le parole delle autorità
“La richiesta è di attenersi alle indicazioni dei sindaci e delle autorità per evitare qualsiasi rischio finché la situazione non tornerà alla normalità”, fanno sapere Michele de Pascale, presidente della Regione, e Manuela Rontini, sottosegretaria alla Protezione civile. Appelli che risuonano forti in un momento di emergenza.
Un futuro incerto
La situazione resta critica. I cittadini sono in allerta e le autorità continuano a monitorare il territorio. L’Emilia-Romagna, un tempo benedetta da un clima relativamente mite, si trova ora a fronteggiare le conseguenze di eventi meteorologici estremi. Sarà un autunno difficile, e le domande rimangono: quanto durerà questa instabilità? E quali saranno le misure da adottare per prevenire futuri disastri?