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Il legame tra Epstein e Trump, nuove mail riaccendono i sospetti. La Casa Bianca smentisce

Epstein Trump

Mail inedite rilanciano il caso Trump–Epstein. La Casa Bianca parla di accuse prive di fondamento.

Il legame tra Jeffrey Epstein e Donald Trump torna al centro del dibattito pubblico dopo la diffusione di nuove mail che riaccendono i sospetti su una relazione più stretta di quanto il presidente abbia sempre sostenuto. Le comunicazioni private, rese note dai Democratici della Commissione di Vigilanza della Camera, sembrano suggerire che Trump fosse a conoscenza del giro di ragazze che orbitava intorno a Epstein e alla sua complice Ghislaine Maxwell.

Una vicenda che intreccia potere, scandali e politica, e che riporta alla ribalta una delle pagine più oscure della recente storia americana.

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Una serie di mail provenienti dagli archivi di Jeffrey Epstein, pubblicate dai Democratici della Commissione di Vigilanza della Camera e divulgate da CNN e The New York Times, svela presunti contatti diretti tra Epstein e Donald Trump. In una delle missive, il finanziere afferma che il presidente avrebbe trascorso “ore” nella sua residenza insieme a una giovane donna poi identificata come vittima della rete di traffico sessuale. “Sapeva delle ragazze“, scrive Epstein in un messaggio rivolto a Ghislaine Maxwell — la sua compagna e complice condannata per sfruttamento minorile — e all’autore Michael Wolff.

Secondo quanto riportato, la donna citata sarebbe Virginia Giuffre, una delle testimoni chiave del caso, deceduta nell’aprile 2025. Le mail, ottenute tramite mandato nei confronti degli eredi di Epstein, sembrano contraddire la versione di Trump, che aveva dichiarato di aver escluso il finanziere dal suo club di Mar-a-Lago per avergli “rubato” alcune dipendenti, tra cui la stessa Giuffre.

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La pubblicazione delle mail ha scatenato la reazione immediata della Casa Bianca, che ha accusato i Democratici di aver trapelato selettivamente i documenti per danneggiare Trump.

I Democratici hanno fatto trapelare e-mail ai media progressisti per creare una falsa narrazione e diffamare il presidente Trump“, ha dichiarato la portavoce Karoline Leavitt.

Quest’ultima ha aggiunto che la “vittima anonima” menzionata nei messaggi sarebbe proprio Virginia Giuffre, la quale “ha ripetutamente affermato che il presidente Trump non era coinvolto in alcun illecito e che non avrebbe potuto essere più cordiale” durante i loro rari contatti.

Secondo la Casa Bianca, il presidente avrebbe allontanato Epstein “decenni fa” per comportamenti inappropriati verso le sue dipendenti.

Queste storie — ha concluso Leavitt — sono tentativi in malafede di distogliere l’attenzione dagli storici successi del presidente Trump“.