Coronavirus Usa, l'allarme del conducente di un bus: "Mi starnutiscono addosso"

Un conducente di un autobus negli Usa aveva lanciato un drammatico allarme, ma due settimane dopo è morto per coronavirus.

Mente gli Usa diventano il primo Paese per numero di contagi da coronavirus e registrano un triste record di morti in un giorno, un conducente di un autobus perde la vita sul lavoro.

Aveva lanciato un drammatico allarme due settimane prima di morire, spiegando che le persone che salivano sul mezzo gli starnutivano addosso. “Sono sconvolto”, aveva confessato Jason Hargrove, un autista a Detroit nello stato del Michigan. Aveva chiesto di denunciare i pericolosi comportamenti dei passeggeri che spargevano i loro germi addosso a lui. Nulla, purtroppo, è stato fatto per aiutarlo.

Coronavirus Usa, muore conducente di un bus

“Dovete prenderla sul serio, ci sono persone che muoiono qui”. Con un video pubblicato sui social, Jason aveva lanciato un allarme. Le persone che salivano sul bus, tossivano e starnutivano su di lui: purtroppo però Jason era privo di protezioni individuali. Il conducente di autobus di linea a Detroit nello stato del Michigan, in Usa, è morto 15 gironi dopo: sotto al suo messaggio compaiono ora centinaia di messaggi cordoglio.

Aveva circa 50 anni e non soffriva di alcuna altra patologia: per l’irresponsabilità delle pesone, però, si è ammalato ed è deceduto. La sua preoccupazione era comprensibile: lui, esposto al rischio di contagio di fronte all’irresponsabilità dei cittadini. Dopo il tampone risultato positivo, le sue condizioni si sono aggravate e nulla è stato possibile fare per salvarlo.

L’omaggio del sindaco di Detroit

Dovreste guardare tutti il suo messaggio. Hargrove sapeva di svolgere un lavoro a rischio ma nonostante questo non si era sottratto. Qualcuno non ha avuto la stessa attenzione, qualcuno non ha preso questa epidemia sul serio. E ora lui se ne è andato”, ha dichiarato anche il sindaco di Detroit, Mike Duggan.