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Coronavirus Usa, nuovo epicentro mondiale della pandemia: superati i 7mila morti

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Oltre 7mila morti e quasi 300mila contagi: gli Usa sono diventati il nuovo epicentro della pandemia di coronavirus dopo Bergamo e Wuhan.

Negli Usa il bilancio di morti e contagi da coronavirus si aggrava pesantemente: con 1.480 morti in 24 ore è diventato il nuovo epicentro mondiale della pandemia. Se nel Regno Unito il record di morti in un giorno era pari a 563, gli Stati Uniti hanno più che raddoppiato tale cifra. In totale sono 7.406 le vittime e New York rimane lo Stato più colpito con 3 mila morti. Sono invece 277 mila le persone contagiate in tutto il Paese. Ma Donald Trump lascia ai singoli governatori la possibilità di emettere misure di contenimento e restrittive. Pochi giorni prima il presidente americano aveva detto: “In Italia e Spagna è diverso, loro hanno un problema più grande”.

Coronavirus Usa, nuovo epicentro della pandemia

Se Donald Trump ha sempre escluso il lockdown causa coronavirus negli Usa, è invece Anthony Fauci, esperto di Malattie Infettive e figura iconica della task force, a invocare un provvedimento federale. “Non voglio entrare negli attriti tra gli ordini federali e i diritti degli Stati – ha detto -, ma se si guarda a quello che sta accadendo in questo Paese non capisco perché non lo facciamo”. Con oltre 7 mila morti totali e un incremento di oltre 1.400 vittime in 24 ore, gli Usa si aggiudicano un triste primato. “Lasceremo la decisione sull’ordine ai cittadini di stare a casa ai singoli governatori, stato per stato”, ha detto il presidente americano.

Nel frattempo Trump ha promesso “100 mila test al giorno, più di ogni altro Paese al mondo in relazione alla popolazione”. Il tycoon, inoltre, ha lodato Putin per il carico di materiale importante per fronteggiare l’emergenza nazionale arrivato a New York. “Un gesto molto carino”, ha detto.