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Macron mette in guardia l'Europa: "È mortale"

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Il presidente francese Emmanuel Macron ha dipinto un quadro allarmistico, esortando i Paesi membri a prevenire la "morte" dell'Europa

A un mese e mezzo dalle elezioni europee in programma dall’8 al 9 giugno 2024, il presidente francese Emmanuel Macron ha invitato i 27 Paesi membri dell’Ue ad attivarsi per evitare il declino dell’Europa.

L’allarme di Macron sul futuro dell’Europa

Il 25 aprile il capo dell’Eliseo è intervenuto alla Sorbona in occasione di un discorso sull’Unione europea, che fa seguito a quello del 2017. “La nostra Europa è mortale, può morire” ha affermato, esortando i Ventisette ad entrare in azione per costruire un’“Europa potente” e una difesa “credibile”. Macron ha inoltre aggiunto che “Dipende solo dalle nostre scelte, ma queste scelte devono essere fatte ora” perché “nel prossimo decennio (…) c’è un rischio enorme che saremo indeboliti o addirittura relegati“. Durante il suo discorso ha fatto inoltre riferimento anche a tre ex premier italiani: Enrico Letta, Mario Draghi e Matteo Renzi.

L’Europa “si faccia rispettare”

Il presidente francese ha parlato per quasi due ore nell’auditorium dell’università parigina davanti a circa 500 ospiti, tra cui il premier Gabriel Attal e il commissario Ue Thierry Breton. Il suo quadro dipinge l’Europa “in una situazione di accerchiamento” nei confronti delle principali potenze regionali. Secondo Macron i valori della “democrazia liberale” europea sono “sempre più criticati” e “contestati”. “Siamo ancora troppo lenti, non abbastanza ambiziosi” ha aggiunto, chiedendo un’Europa che “si faccia rispettare”. In un contesto geopolitico inasprito dalla guerra in Ucraina, il presidente francese ha annunciato che inviterà i Paesi ad adottare un “concetto strategico” di “difesa europea credibile”, menzionando la possibilità di dotarsi di uno scudo antimissile.

La politica europea

Sul fronte economico Macron ha parlato di un’Europa “della prosperità”, auspicando uno “shock di investimento comune”, che potrebbe raddoppiare la capacità finanziaria dell’UE per affrontare le sfide della difesa, del cambiamento climatico, della tecnologia digitale e dell’industria. Ha inoltre chiesto l’introduzione di un “obiettivo di crescita” e persino di un “obiettivo di decarbonizzazione” all’interno della politica monetaria della Banca centrale europea, che attualmente si limita a controllare l’inflazione. Il presidente francese si è poi espresso in merito alla concorrenza di potenze quali Cina e Stati Uniti. “Il rischio è che l’Europa rimanga indietro”, ha avvertito il Capo di Stato, chiedendo una revisione della politica commerciale europea, poiché queste superpotenze “non rispettano più le regole“.