Coronavirus, a Wuhan test per tutti in 10 giorni contro seconda ondata

Wuhan, dopo aver rilevato nuovi casi, decide di fare test per il coronavirus a tutti i cittadini entro dieci giorni, per evitare una seconda ondata.

La città di Wuhan condurrà dei test per il coronavirus a tutti i suoi abitanti entro dieci giorni.

Gli abitanti della città ammontano a 11 milioni di persone. Il provvedimento è stato preso in seguito al rilevamento di casi positivi e per il timore di una seconda ondata, che potrebbe far precipitare di nuovo la situazione.

Wuhan: test per il coronavirus a tutti in 10 giorni

Le autorità di Wuhan, città epicentro del coronavirus, hanno deciso di testare tutti i cittadini per evitare una seconda ondata di contagi. La decisione è stata presa dopo che sono stati rilevati sei casi positivi in città, dopo un mese senza nuovi contagi. Nel documento con le linee guida per eseguire i test, si specifica che bisogna partire dalle fasce e dai luoghi più vulnerabili, come i compound.

I sei nuovi casi si trovano tutti all’interno dello stesso compound. Erano in quarantena ed erano stati classificati come asintomatici, prima del risultato del test. Questo dovrebbe aver limitato il contagio della malattia e nuovi individui. L’ambizioso piano di testare tutti gli 11 milioni di abitanti di Wuhan dimostra la paura della città di un ritorno di contagi, per ora limitati grazie a un ferreo lockdown e a misure draconiane.

I primi allentamenti del lockdown sono cominciati l’8 aprile e i contagi sono rimasti sotto controllo. Nonostante questo, Wuhan resta una sorvegliata speciale, insieme agli Stati Uniti, dove il numero di contagi continuerà a crescere, secondo una stima della Casa Bianca. La paura di nuovi contagi è diffusa in tutta la Cina, dove l’allerta è ancora alta e dove le misure di sicurezza da mantenere sono ancora molte.