In Australia torna la paura Covid, nonostante si tratti di uno dei Paesi che, almeno durante la prima ondata, è stato tra i meno colpiti: i nuovi casi di Coronavirus, registrati a cavallo tra venerdì 31 luglio e sabato 1 agosto, hanno portato i governatori locali a indire lo stato di emergenza e coprifuoco nella città di Melbourne, la principale realtà dello stato di Victoria (+671 positivi nell’ultimo bilancio nazionale).
Si tratta non più di contagi dovuti a casi importati dall’estero. Ad annunciare le nuove misure in Australia è stato il governatore locale, Daniel Andrews.
Covid, a Melbourne coprifuoco e stato di emergenza
Per contrastare il dilagare del Covid, a partire dalle ore 18 di domenica 2 agosto Melbourne vivrà quella che è stata definita ‘fase 4‘: “Con regole più severe per limitare la circolazione delle persone. Questo include un coprifuoco, dalle 20 alle 5 del mattino, a partire da stasera (domenica 2 agosto, ndr.) – ha precisato Andrews -.
Le uniche ragioni per uscire di casa durante queste ore saranno il lavoro, le cure mediche e l’assistenza. Dove avete dormito la scorsa notte è lo stesso luogo dove dovrete rimanere per le prossime sei settimane. Ci saranno esenzioni per i partner che vivono separati e per il lavoro, se necessario”.
Statement on Melbourne moving to Stage 4 restrictions: pic.twitter.com/mFu1Kr1NO0
— Dan Andrews (@DanielAndrewsMP) August 2, 2020
Ma ci sono anche novità per il nuovo lockdown in Australia: tra le misure inedite spunta il divieto di celebrare matrimoni. Inoltre, il governo locale ha imposto la chiusura di centri per l’infanzia e delle scuole, il divieto di allontanarsi più di 5 chilometri dalla propria casa, e limitazioni sulla spesa al supermercato (potrà andare solo un componente del nucleo familiare). Inoltre, a causa dell’incremento di casi Covid, a Melbourne sono vietate anche le attività fisiche all’aperto.
Le forze di polizia avranno maggiori poteri grazie all’indizione dello stato di emergenza.