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Fisco: Il verdetto della Cgia sulle patrimoniali

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Il bilancio di CGIA sulla situazione fiscale nel paese, in vista della chiusura dell'anno 2025.

Spesso si pensa che le patrimoniali possano essere lo strumento giusto per combattere l’evasione fiscale, vera e propria piaga del nostro paese a questo proposito è intervenuta la CGIA con un’analisi delle attività svolte nel 2024 e le possibili svolte legate al futuro prossimo.

Cgia, patrimoniali già in vigore

Sulla base del rapporto 2024 stilato dalla CGIA le patrimoniali esistono già e come riportato da TgCom24 hanno portato alle casse dello Stato ben 51,2 miliardi di euro.

La principale imposta che ha portato a questo importante risultato è l’IMU che ha fatto ricavare ben 23 miliardi di euro negli ultimi 12 mesi.

Le altre imposte e la lotta all’evasione fiscale

Il rapporto prosegue con le altre voci, tra queste figurano il bollo auto, capace di fruttare 7,5 miliardi e l’imposta di bollo che ne ha garantiti 8,9.

Aumenta la pressione fiscale che per fine 2025 arriverà al 42,8% con un aumento di 0,3 punti percentuali rispetto al 2024 e dell’1,1% rispetto al 2022. Aumento che non ha inciso direttamente sulle famiglie.

Il dato primario che bisogna estirpare però resta l’evasione fiscale che è ancora alla base della difficoltà fiscale del nostro paese, complici i traffici illeciti criminali e non solo.