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Ue: interrogazione Pd su Polonia, 'democrazia illiberale incompatibile con trattati'

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Roma, 7 apr. (Adnkronos) - Con un’interrogazione rivolta al presidente del Consiglio dei ministri e ai ministri degli Esteri e degli Affari europei, i deputati del Pd, Stefano Ceccanti, Emanuele Fiano, Lia Quartapelle, Marina Berlinghieri, Michele Bordo, Vincenza Bruno Bossio, Elena Carnevali,...

Roma, 7 apr. (Adnkronos) – Con un’interrogazione rivolta al presidente del Consiglio dei ministri e ai ministri degli Esteri e degli Affari europei, i deputati del Pd, Stefano Ceccanti, Emanuele Fiano, Lia Quartapelle, Marina Berlinghieri, Michele Bordo, Vincenza Bruno Bossio, Elena Carnevali, Lucia Ciampi, Francesco Critelli, Piero De Luca, Andrea De Maria, Romina Mura, Pietro Navarra, Nicola Pellicani, Antonio Viscomi, chiedono al governo italiano di attivarsi con le istituzioni dell’Unione europea per sancire l'incompatibilità della progressiva costruzione di una democrazia illiberale in Polonia con i valori di cui all'articolo 2 del Trattato dell’Unione, dopo l’inquietante voto di ieri alla Camera dei deputati polacca.

“Con i soli voti della maggioranza – argomentano i deputati dem – è stato approvato un progetto di legge per l’istituzione del voto postale quale metodo esclusivo per l’espressione del suffragio per le elezioni presidenziali, il cui primo turno è previsto per il prossimo 10 maggio. Si tratta di una delega piena alle Poste che vengono a subentrare nelle funzioni alla commissione elettorale nazionale, non essendo però dotate della medesima autonomia, sia in sé, sia per quanto accaduto nei giorni scorsi, quando il direttore delle Poste è stato sostituito dall’ex vice-ministro della Difesa, Tomasz Zdzikot".