Il recente intervento della Marina israeliana contro la Global Sumud Flotilla ha attirato l’attenzione internazionale, suscitando reazioni contrastanti da parte di governi e organizzazioni. L’operazione ha visto le forze navali israeliane intercettare le imbarcazioni dirette verso Gaza, neutralizzando quella che le autorità israeliane hanno definito una provocazione mirata a minare la sovranità del Paese.
Il primo ministro Benjamin Netanyahu e il ministro della Difesa Israel Katz hanno sottolineato l’efficienza e la professionalità dell’azione.
Il blocco in mare della Flotilla, Katz: “Opera sacra”
Il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, ha lodato l’operato delle Forze di Difesa israeliane e delle forze di sicurezza coinvolte nell’intercettazione della Flotilla. In una dichiarazione, Katz ha definito l’azione “impeccabile” e “un’opera sacra” svolta nel giorno più santo del calendario ebraico, Yom Kippur, per garantire la sicurezza dello Stato di Israele.
La missione della Flotilla, che ha sollevato preoccupazioni internazionali, è stata definita da Israele come una provocazione volta a minare la sua sovranità e a sostenere Hamas a Gaza. Il governo israeliano ha dichiarato che nessuna delle imbarcazioni è riuscita a entrare nella zona di conflitto o a violare il blocco navale
Flotilla respinta, Netanyahu celebra la Marina: “Lodo i militari e i comandanti”
Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha espresso apprezzamento per l’intervento delle forze navali israeliane che hanno fermato la Global Sumud Flotilla durante la festività di Yom Kippur. In un comunicato ufficiale, Netanyahu ha elogiato i militari e i comandanti della Marina per aver condotto l’operazione con professionalità ed efficienza. Ha sottolineato che l’azione ha impedito l’ingresso di numerose imbarcazioni in una zona di conflitto e ha contrastato quella che ha definito una campagna di delegittimazione contro Israele.
La Global Sumud Flotilla, composta da circa 50 imbarcazioni con a bordo circa 450 attivisti internazionali, tra cui parlamentari e figure di spicco come la svedese Greta Thunberg, aveva l’obiettivo di rompere il blocco navale imposto su Gaza e fornire aiuti umanitari. Tuttavia, la Marina israeliana ha intercettato tutte le imbarcazioni, arrestando i partecipanti e trasferendoli al porto di Ashdod per l’espulsione verso l’Europa.