La sua programmazione, che spazia dal Ponente ligure a Milano, non è soltanto un calendario di appuntamenti, ma una vera e propria narrazione collettiva.
Ogni evento, infatti, porta con sé la volontà di sensibilizzare il pubblico su temi cruciali della contemporaneità, affrontandoli da prospettive nuove e coinvolgenti. E così facendo, la Fondazione dimostra come la cultura, quando intrecciata con la responsabilità sociale, possa diventare un motore di cambiamento e consapevolezza.
Un calendario ricco e variegato
Nel Ponente ligure, la natura e la storia sono protagoniste assolute. E le conferenze in calendario al Floriseum di Sanremo, guidate dall’esperienza e dalla passione del botanico Claudio Littardi, ne sono un esempio. Unendo rigore scientifico e suggestione culturale, tali iniziative hanno lo scopo di non limitarsi alla semplice informazione, ma coinvolgere, emozionare e tracce durature.
La prima, prevista per il 29 ottobre, sarà dedicata a “L’olivo e il dogma d’oriente”, offrendo non soltanto un approfondimento sulle varietà botaniche e sulle peculiarità di questo albero millenario, ma anche un’immersione nella simbologia dell’olivo nelle culture orientali. Il tutto accompagnato da una degustazione di olio nuovo, trasformando l’incontro in un’esperienza multisensoriale capace di educare il palato e lo spirito.
La seconda conferenza, in programma a novembre e dal titolo “La palma da datteri, albero della vita”, intreccerà storia e tradizioni popolari, raccontando il ruolo centrale di questa pianta nelle antiche civiltà mediterranee. A impreziosire l’appuntamento, danze folcloristiche e nuove degustazioni renderanno tangibile quel legame profondo tra natura, cultura e convivialità.
Accanto alla divulgazione scientifica, trova spazio l’impegno sociale. Nell’ex chiesa anglicana di Bordighera, sabato 6 dicembre a partire dalle ore 16.30, la musica sarà strumento di solidarietà con il concerto “Con la Musica si può”. L’iniziativa, organizzata per raccogliere fondi a favore di AISLA – Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica – ricorda come il linguaggio universale delle note può superare le barriere e trasformarsi in aiuto concreto. Sul palco si respirerà un’atmosfera di vicinanza e speranza, testimoniando che la cultura non è mai fine a se stessa, ma può tradursi in un gesto di generosità capace di migliorare la vita di chi affronta prove difficili.
Milano, il cuore del dialogo tra mondi diversi
La Fondazione porta il suo impegno anche a Milano, dove si confronterà su temi delicati e di grande attualità. La Fondazione “L’Uomo e il Pellicano”, insieme all’associazione Il Piccolo Principe, parteciperanno ad un evento molto speciale e importante organizzato da Gabriele Chiappa, consulente finanziario di Banca WIDIBA Milano. Giovedì 23 ottobre alle ore 19 presso la sede di Banca Widiba avrà luogo un “Salotto Finanziario” dal titolo “Dopo di Noi” e dedicato alla tutela patrimoniale dei soggetti fragili. Un tema complesso, spesso poco affrontato nel dibattito pubblico, ma che riguarda direttamente molte famiglie. L’incontro si impegnerà a far dialogare mondi apparentemente distanti – quello della finanza e quello del terzo settore – con l’obiettivo di costruire strumenti concreti di protezione e consapevolezza.
Sempre a Milano, il 6 novembre alle ore 18.30 presso la chiesa protestante in via Marco de Marchi 9, si terrà un secondo appuntamento che affronterà il tema di vita e fine vita, argomento delicato e spesso considerato tabù. Su questo, la Fondazione ha avuto il coraggio di proporre un dibattito aperto, coinvolgendo esperti e cittadini, per offrire spunti di riflessione su questioni etiche che toccano tutti da vicino. Un approccio che testimonia la volontà di affrontare le sfide della società contemporanea senza timori, con l’obiettivo di stimolare una riflessione collettiva e matura.
Infine, la musica torna protagonista con un evento esclusivo e di grande pregio. sabato 29 novembre alle ore 11, si terrà il concerto del Maestro Andrea Tamburelli, organizzato presso la sede degli Amici del Loggione del Teatro alla Scala. Un evento esclusivo, che unirà l’eccellenza musicale alla solidarietà. Il ricavato sarà destinato a Progetto Itaca, associazione impegnata nel sostegno alle persone con disagio mentale.
Una visione olistica di cultura e comunità
La varietà degli eventi, dalle conferenze botaniche ai concerti benefici, dagli incontri di carattere etico a quelli di natura economica, racconta la visione olistica della Fondazione “L’Uomo e il Pellicano”. Una visione che rifiuta compartimenti stagni e cerca, invece, di toccare le corde più profonde della comunità.
Ogni iniziativa rappresenta un tassello di un mosaico più ampio, un progetto culturale e sociale che mette al centro la persona nella sua interezza. La cultura, in questa prospettiva, non è soltanto trasmissione di conoscenze, ma anche occasione di incontro, di crescita condivisa e di solidarietà concreta.
In un’epoca segnata da frammentazione e individualismo, la Fondazione dimostra che esiste un altro modo di fare cultura. Quello che intreccia la bellezza del sapere con la forza della responsabilità civile. Attraverso i suoi eventi, crea legami, stimola riflessioni e costruisce comunità.
Così, stagione dopo stagione, “L’Uomo e il Pellicano” si afferma come un laboratorio di idee e azioni, capace di trasformare il territorio in una rete viva e pulsante, dove educazione, arte e solidarietà si sostengono a vicenda. E ci ricorda che solo unendo le dimensioni della conoscenza e dell’impegno possiamo immaginare una società più consapevole, inclusiva e profondamente umana.