Il portale Phica.net chiude. Il forum online era finito al centro delle polemiche dopo la pubblicazione di foto sottratte a centinaia di donne, tra cui anche esponenti politiche, con commenti sessisti.
Forum sessista sotto accusa: ‘Phica’ annuncia la chiusura
Il portale Phica.net è finito nei giorni scorsi al centro delle polemiche dopo la pubblicazione di foto sottratte a centinaia di donne, tra cui esponenti della politica, con l’aggiunta di commenti sessisti.
Diversi sono stati i messaggi di condanna, dal presidente del Senato Ignazio La Russa, passando per la vicepresidente del gruppo Pd al Senato Beatrice Lorenzin, arrivando a una nota del Movimento 5 Stelle. Come detto, sono state diverse le personalità politiche le cui foto sono state pubblicate con ritocchi sul forum online. Poco fa quindi l’annuncio da parte di Phica della chiusura della piattaforma: “Phica è nata come piattaforma di discussione e di condivisione personale, con uno spazio dedicato a chi desiderava certificarsi e condividere i propri contenuti in un ambiente sicuro. Purtroppo, come accade in ogni social network, ci sono sempre persone che usano in modo scorretto le piattaforme, danneggiandone lo spirito e il senso originario. È successo con Facebook, con i gruppi su Telegram, ed è successo anche qui. Nonostante gli sforzi, non siamo riusciti a bloccare in tempo tutti quei comportamenti tossici che hanno spinto Phica a diventare, agli occhi di molti, un posto dal quale distanziarsi piuttosto che sentirsi orgogliosi di far parte. Per questo, con grande dispiacere, abbiamo deciso di chiudere e cancellare definitivamente tutto ciò che è stato fatto di sbagliato”.
Phica chiude: l’annuncio sull’Homepage
Sull’Homepage del sito Phica.net le motivazioni che hanno spinto il noto forum online a chiudere. I gestori ci tengono però anche a precisare che: “Per evitare equivoci o false voci, ci teniamo a ribadire che: Violenza di qualsiasi tipo: sempre vietata, bloccata e denunciata. Minorenni o contenuti pedopornografici: mai tollerati, sempre bloccati e denunciati. Offese verso le donne, linguaggi da branco e atteggiamenti denigratori: vietati, bloccati e denunciati. In oltre 20 anni abbiamo sempre collaborato con le forze dell’ordine italiane e internazionali, contribuendo attivamente anche a casi importanti (come quello seguito dal giudice Cantone), fornendo ogni volta dati e supporto per assicurare alla giustizia chi commetteva crimini. Phica è stata una comunità, con luci e ombre, ma soprattutto con la volontà di creare uno spazio diverso. Vi ringraziamo per averne fatto parte.”