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Francis Kaufmann attacca agenti penitenziari nel carcere di Rebibbia

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Francis Kaufmann, accusato di omicidio, genera conflitti all'interno del carcere di Rebibbia, aggredendo il personale penitenziario.

Il carcere romano di Rebibbia è tornato a far parlare di sé, coinvolgendo Francis Kaufmann, un cittadino statunitense accusato di un duplice omicidio. L’episodio si è verificato al termine dell’ora d’aria, quando Kaufmann ha rifiutato di rientrare nella sua cella e ha aggredito alcuni agenti di polizia penitenziaria.

Secondo il sindacato Osapp, la situazione è degenerata rapidamente.

Dopo ripetuti tentativi di mediazione, l’uomo ha iniziato a colpire il personale intervenuto, costringendo gli agenti a intervenire con prontezza per ripristinare l’ordine.

Dettagli dell’episodio di aggressione

L’episodio di violenza si è verificato nel pomeriggio, all’interno del reparto dove Kaufmann è detenuto dal luglio scorso. Testimoni riportano che, in preda a un attacco di rabbia, il trentenne ha iniziato a lanciare minacce contro gli agenti, rifiutandosi di seguire le loro istruzioni. Questo comportamento aggressivo ha portato a uno scontro fisico, che ha richiesto l’intervento coordinato del personale penitenziario e sanitario per riportare la calma.

Conseguenze per il personale coinvolto

Alcuni operatori hanno subito ferite e contusioni, che fortunatamente sono state giudicate guaribili in pochi giorni. Questo episodio non è isolato, poiché Kaufmann ha già dimostrato in passato di avere un comportamento problematico in contesti di detenzione. Anche durante la sua detenzione in Grecia, nel carcere di Larissa, aveva mostrato segni di instabilità e aggressività.

Il profilo di Francis Kaufmann

Francis Kaufmann è attualmente accusato di duplice omicidio volontario aggravato e di occultamento di cadavere, in relazione alla morte della sua compagna, Anastasia Trofimova, e della loro figlia undicenne, Andromeda. Le due vittime sono state rinvenute senza vita nel parco di Villa Pamphili, un caso che ha scosso l’opinione pubblica.

Le analisi del DNA hanno confermato che Kaufmann è effettivamente il padre della bambina. Dopo la sua cattura sull’isola greca di Skiathos, è stato estradato in Italia. Nonostante le gravi accuse, Kaufmann continua a proclamarsi innocente.

Procedimenti legali in corso

Attualmente, la Procura di Roma sta preparando la richiesta di giudizio immediato, che porterà Kaufmann direttamente davanti alla Corte d’Assise, evitando così il passaggio dal giudice per l’udienza preliminare. Questo processo sarà cruciale per chiarire la verità riguardo ai tragici eventi di Villa Pamphili.

Il caso di Kaufmann è complesso e inquietante, con un passato di comportamenti violenti documentati anche durante il suo trasferimento in Italia. Secondo le indagini, l’uomo ha tentato di depistare le autorità dopo diversi arresti per atti di violenza domestica.

Le ricerche e le indagini

Mentre il processo si avvicina, le autorità continuano le indagini per raccogliere ulteriori prove. Gli inquirenti stanno attualmente cercando effetti personali di Anastasia e Andromeda anche nel Tevere, dove sommozzatori stanno scandagliando le acque nella speranza di trovare indizi utili. Questo aspetto delle indagini è fondamentale per ricostruire la dinamica dei fatti e chiarire eventuali punti oscuri.

Interrogatori e testimonianze

Gli investigatori stanno anche ascoltando testimoni e persone che hanno avuto contatti con Kaufmann nei giorni precedenti al delitto. Un proprietario di un appartamento a Campo de’ Fiori ha dichiarato che, dopo aver ricevuto un acconto per il soggiorno, l’uomo e la sua famiglia sono scomparsi senza pagare il resto dovuto. Questi dettagli forniscono un quadro più ampio del comportamento di Kaufmann e della sua vita prima della tragedia.