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G7 Finanza, Gentiloni: ecco come fare fronte comune Ue-Usa su Cina

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Stresa, 24 mag. (askanews) - "Un G7 a presidenza italiana con al centro soprattutto grandi sfide", a cominciare dalla discussione su approccio comune sul problema dell'eccessiva capacità produttiva cinese e "dal modo con cui questa eccessiva capacità di produzione può invadere alcuni settori dei ...

Stresa, 24 mag. (askanews) – “Un G7 a presidenza italiana con al centro soprattutto grandi sfide”, a cominciare dalla discussione su approccio comune sul problema dell’eccessiva capacità produttiva cinese e “dal modo con cui questa eccessiva capacità di produzione può invadere alcuni settori dei mercati europei e di altri paesi occidentali. È chiaro che serve una risposta comune, perché si tratta di produzioni molto sussidiate dallo Stato che arrivano in settori sempre più decisivi delle nostre economie e dell’innovazione”.

Lo ha riferito il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni durante un punto stampa nel corso del G7 delle Finanze a Stresa (Vb), sul Lago Maggiore..

“Risposta comune significa anche condivisione e questa è stata un po’ la proposta e la sollecitazione della Commissione europea: stabilire meccanismi di informazione reciproca, condivisione delle misure da prendere, perché se vogliamo fare fronte comune – ha detto – dobbiamo evitare che misure prese possano essere non conosciute o addirittura nocive per i diversi paesi del G7”, ha proseguito.

“L’altra seconda grande questione di cui si è discusso finora, negli incontri bilaterali, e di cui si discuterà domani al G7, è la questione del sostegno all’Ucraina. È fuori discussione che i Paesi del G7 come l’Unione europea continueranno a sostenere l’Ucraina fino a quando sarà necessario, per raggiungere una pace giusta, al tempo stesso si discute come andare avanti sulla strada che l’Unione europea ha già intrapreso di utilizzare gli extra profitti degli asset russi immobilizzati”.

“Sapete che qualche giorno fa abbiamo concluso la procedura che consentirà di dare già quest’anno all’Ucraina tra i 2,5 e 3 miliardi di euro e la prima tranche sarà data nel mese di luglio. Ma la discussione è su come riuscire a massimizzare questo meccanismo, di un utilizzo degli extra profitti per far fronte a esigenze di bilancio dell’Ucraina, che sono grosso modo corrisposte nel 2024 ma potrebbero diventare di nuovo impegnative nel 2025 e oltre. Tutti speriamo ovviamente che la guerra si concluda prima, ma l’unica condizione vera per poter arrivare a una conclusione giusta della guerra – ha precisato Gentiloni – e proseguiremo nel sostegno all’Ucraina”.

“Direi che su questa questione c’è un lavoro da proseguire anche in vista del G7 dei leader in Puglia, ma mi sembra che si prosegua in un clima di convergenza positivo. Sono molti i dettagli ancora da chiarire ma la direzione di marcia degli extra profitti mi sembra una direzione di marcia interessante. E che nel medio periodo – ha concluso – può portare a un accordo, già magari politicamente sancito dal G7 dei leader in Puglia”.