Il delitto di Garlasco continua a far parlare, la verità sembra però ancora lontana, anche se ogni giorno sembra che ci sia finalmente la svolta decisiva. Oggi, ad esempio, si è arrivati a ipotizzare la corruzione dell’ex procuratore aggiunto Marco Venditti che, nel 2017, archiviò Andrea Sempio. Ecco come hanno reagito i genitori di Chiara Poggi alla notizia.
Delitto di Garlasco, svolta nelle indagine: la reazione dei genitori di Chiara Poggi
La nuova svolta sul delitto di Garlasco vede ipotizzare la corruzione di Marco Venditti, l’ex procuratore aggiunto che, nel 2017, era titolare dell’indagine su Andrea Sempio, che portò all’archiviazione del giovane. A questa notizia, l’avvocato della famiglia Poggi, Francesco Compagna, ha dichiarato all’Adnkronos che i genitori di Chiara sono rimasti “sconcertati da quel che leggono“, sottolineando che “si tratta di una ferita che non si rimargina mai.” Compagna ha poi voluto sottolineare che contro Sempio non è mai stato trovato nessun elemento e nessuna prova.
Delitto di Garlasco: proroga di 70 giorni per l’incidente probatorio
L’avvocato della famiglia Poggi, Francesco Compagna, ha fatto anche notare che, quello che è venuto fuori oggi, è proprio nel giorno in cui si doveva decidere la proroga dell’incidente probatorio nell’ambito della nuova inchiesta che vede come unico indagato Andrea Sempio. Un intreccio di date che non convince il legale e la famiglia Poggi. Ricordiamo appunto che è stata concessa una proroga di 70 giorni per l’incidente probatorio.